Sono sempre di più gli sviluppatori interessati ad apprendere i meccanismi della programmazione di app Android: lo sviluppo di app per smartphone, tablet ed altri device di nuova generazione – infatti – è un business in costante crescita che sta attirando l’interesse di moltissimi professionisti del settore.
Imparare da zero a creare app per dispositivi Android, tuttavia, può risultare meno semplice ed immediato di quanto si possa pensare. Anche se è vero che stanno nascendo framework ed ambienti di sviluppo sempre più user friendly e basati su meccanismi semplificati come, ad esempio, il drag and drop (MIT App Inventor è un esempio di questi), è altrettanto vero che per una piena consapevolezza del processo di sviluppo è indispensabile conoscere i meccanismi che regolano il funzionamento di un App e, soprattutto, il linguaggio di programmazione ed i suoi costrutti. Non è pensabile, infatti, intraprendere una carriera come sviluppatore di app senza avere le adeguate conoscenze ed una corretta formazione tecnica.
Ma qual’è il linguaggio di programmazione di un’App Android? Come molti di voi sapranno, infatti, non esiste il “linguaggio Android”, Android è un sistema operativo (originariamente sviluppato per equipaggiare dispositivi mobili come smartphone e tablet che “gira” su un’architettura Linux) e non un linguaggio. Ma allora qual’è il linguaggio da studiare per chi vuole imparare a sviluppare applicazioni per il robottino verde? La risposta è sicuramente Java.
Java è un linguaggio di programmazione object oriented, caratterizzato da una elevata indipendenza dalla piattaforma di esecuzione. Con Java, infatti, è possibile creare software ed applicazioni per Windows, Linux, Mac ed altri ambienti come, appunto, Android. Ogni device dotato della Java Virtual Machine è in grado di interpretare ed eseguire un programma in Java.Se il vostro obiettivo e quello di diventare dei validi sviluppatori per la piattaforma Android, il consiglio è di partire da uno studio di Java. Per farlo è possibile acquistare un buon libro (in libreria ce ne sono di ottimi come “Java: Fondamenti di Programmazione” di McGraw-Hill) oppure, senza spendere un centesimo, iniziare lo studio di una qualche guida on-line.
Facendo una ricerca su Google è possibile trovarne di diverse, sia in inglese (molte) che in italiano (poche). Tra i testi in italiano, particolarmente semplice ed adatta a chi è agli inizi è, a nostro avviso, la guida alla programmazione in Java proposta dal sito Mr.Webmaster. Si tratta di un “manualetto” composto da 30 lezioni in italiano che, partendo dalle basi del linguaggio, conducono il lettore attraverso lo studio delle caratteristiche e dei vari costrutti di Java offrendo, al contempo, esempi pratici attraverso i quali il lettore potrà meglio comprendere il funzionamento di Java e della sua logica di programmazione.
Solo dopo aver appreso i fondamenti di Java, quindi, sarà possibile “specializzarsi” nello sviluppo di App partendo dall’installazione dell’apposito ambiente di sviluppo, dell’IDE Eclipse e dell’emulatore di Android (necessario per eseguire le app android su PC/Mac).