I Google Pixel sono stati ampiamente lodati dalla stampa per via della loro eccezionale qualità fotografica. Ancor di più gli utenti sono rimasti senza parole quando hanno visto alcune clip video ed hanno saputo che non vi è alcuno stabilizzatore ottico dell’immagine (OIS) ma tutto viene fatto mediante software (EIS). A tal proposito, il responsabile del team che si occupa del software fotografico dei Google Pixel, Marc Levoy, ci ha spiegato quanto il software influenzi le fotografie ed i video dei Google Pixel.
La cosa incredibile è la velocità con la quale gli smartphone scattano una foto e la elaborano, processo che inizia addirittura prima del tap sull’icona di scatto:
Nel momento in cui si preme il pulsante di scatto non si sta scattando una foto in quanto essa è stata già scattata. In realtà ne sono state già scattate molte! Quando si preme il pulsante di scatto avviene l’elaborazione grafica che combina tutte le immagini catturate in automatico e le combina insieme dando il miglior risultato possibile.
Grande enfasi poi viene messa nella modalità HDR+ che è presente di default nella fotocamera. Essa in pratica è il motivo per cui prima che premiamo il tasto di scatto lo smartphone ha già catturato diverse immagini. Utilizzando diversi gradi di esposizione, la modalità HDR+ riesce a combinare il miglior punto di ogni foto al fine di ottenere la miglior fotografia possibile.