In un mercato di Android dominato dal policarbonato sono pochi i produttori che dedicano attenzione anche al design ed ai materiali dei propri smartphone: per un momento però c’è stata la vana speranza di qualcosa di nuovo all’orizzonte, un Nokia Lumia equipaggiato con Android.
Nonostante questa frase reincarni i desideri di molti appassionati di tecnologia, smorziamo subito le aspettative, perché recentemente Microsoft ha fatto man bassa – al costo di 7 miliardi di dollari – per assicurarsi che ciò non accadesse.
Secondo quanto riportato dal prestigioso New York Times l’azienda finlandese stava testando il sistema operativo di Mountain View sia su dispositivi di fascia bassa che sui top di gamma Lumia. Nonostante Nokia sia il partner più importante di Microsoft, stava valutando un piano di riserva nell’eventualità che la situazione economica – già non delle migliori – potesse peggiorare.
Il declino di Nokia, iniziato con l’avvento di Apple e Google nel mondo degli smartphone, è imputabile all’obsolescenza di Symbian rispetto alla concorrenza che si mostrava sempre più agguerrita. Nel periodo dal 2007 al 2011 da azienda di punta del settore, Nokia, ha perso sempre più market share fino a diventare il fanalino di coda del mercato della telefonia.
Dopo aver palesemente snobbato Android per anni, e trovandosi in una situazione economica difficile, ecco però arrivare Microsoft disposta ad elargire grosse quantità di denaro per un partner duraturo ed affidabile. L’azienda finlandese a questo punto non ha potuto fare altro che accordarsi con Redmond per creare un nuovo mercato fatto di Windows Phone.
Dopo un paio di anni in cui i risultati raggiunti non sono stati quelli sperati Nokia ha guardato fuori dalla finestra, strizzando l’occhio ad Android come possibile piano di contingenza per il 2014. Microsoft, venuta a conoscenza di questa eventualità, ha probabilmente accelerato l’acquisizione della storica casa finlandese, e con un investimento da 7 miliardi di dollari ha ottenuto contemporaneamente due vittorie.
La prima legata all’eliminazione di un possibile concorrente, la seconda invece riguarda l’aver ottenuto il know how di un prestigioso brand come Nokia ad un prezzo tutto sommato stracciato.
Poter toccare con mano un Lumia equipaggiato con Android dunque, per poco, non è stato solo una fantasia. Un gruppo di ingegneri stava infatti lavorando attivamente a questo progetto, che con ogni probabilità nel 2014 ci avrebbe portato qualche terminale di fascia alta in più a concorrere in un mercato attualmente dominato da Samsung.
Ora che però l’azienda è passata nelle mani di Redmond possiamo solamente sperare che Windows Phone migliori ulteriormente. Più concorrenza in un mercato si traduce in più innovazione e, spesso e volentieri soprattutto per i consumatori, in prezzi più bassi.
In ogni caso ora resta il rammarico di non aver potuto testare degli smartphone di ottima qualità, associati ad un altrettanto evoluto sistema operativo come Android. In un mondo dove il più forte mangia il più debole però non poteva succedere diversamente, e per Microsoft questa opportunità era troppo appetitosa.
Siamo certi però che Nokia in questo particolare ambiente avrebbe con ogni probabilità fatto un buon lavoro grazie alle doti multimediali dei propri dispositivi. E proprio su questa affermazione vogliamo chiudere questo articolo porgendovi una domanda. Se Nokia avesse scelto Android, sarebbe stata in grado di riconquistare la fama dei bei vecchi tempi?