Ed ora eccoci finalmente giunti a quello che è l’appuntamento dopo circa 10 giorni di utilizzo del Samsung Galaxy S3 per tirare le somme di quello che si è detto nella scorsa settimana nei vari step di review.
DESIGN
Patendo dal look e dai materiali che vanno a comporre l’aspetto esteriore di questo prodotto bisogna dire che c’è stato un netto cambio di rotta rispetto al precedente modello della famiglia Galaxy S, giungendo a delle linee decisamente più dolci e “armoniose”.
Questo terzo esemplare propone infatti un design molto più curvo, sia nella facciata frontale che nel suo profilo laterale, abbandonando totalmente ogni tipo di angolo netto e la classica gobba che caratterizzava la parte inferiore sia del Galaxy S che del Galaxy SII.
I materiali non si allontano più di tanto da quello a cui Samsung ci ha abituato, proponendo una cover posteriore in policarbonato ma che in fin dei conti sempre plastica è. Bisogna però ammettere che la sensazione al tatto è decisamente migliore rispetto a quella dei predecessori, dando un feeling di solidità e robustezza decisamente superiori, che vanno a diminuire fortemente la sensazione cheap. Di sicuro la scelta dei materiali ha permesso, oltre che di mantenere la cover rimovibile di uno spessore veramente quasi inesistente, di contenere il peso in soli 130g circa nonostante le veramente generose dimensioni del prodotto.
Per come è disegnato riesce sicuramente a calzar bene in mano, lasciando l’impressione di non tenere in mano effettivamente un prodotto con display da 4.8” e misure pari a 136.6 x 70.6 x 8.6 mm.
Decisamente molto elegante e minimale nel look, dove risalta la cornice laterale che fornisce un effetto “curvatura” al prodotto, effetto che viene poi ripreso anche dal vetro frontale (che è un Gorilla Glass 2) che accompagna piegandosi leggermente le estremità dello smartphone.
Per quanto riguarda le colorazioni la valutazione è ancor più soggettiva rispetto a quella relativa alle linee del prodotto. Di sicuro quella bianca fa il suo effetto (la mia scelta), anche se quella Blu che è caratterizzata da delle rigature in stile “alluminio spazzolato” non è affatto male.