I cambiamenti al momento non sono tantissimi e si notano, ad ora, sulla UI. Quasi tutti i menu sono stati modificati, rendendo il tutto piú “flat”. Stiamo parlando, ovviamente, di Android L (5.0), il nuovo major update di Google .
La novità più interessante è il passaggio graduale ad Art. Art (Android RunTime) è la nuova runtime system software che è stata introdotta (in modalità preview) in Android 4.4 KitKat come sostituto dell’attuale Dalvik. Per abilitare ART si devono sbloccare le opzioni di sviluppatore. E’ ancora in fase sperimentale, dunque se passate ad ART, siate consapevoli che probabilmente molte app non si apriranno o si chiuderanno in modo anomalo. Al momento Google ha inserito ART solo per aiutare gli sviluppatori a familiarizzare con il nuovo sistema ma, probabilmente, non verrà implementata a partire da Android L.
Art è basata su tecnologia AOT (ahead-of-time) che esegue l’intera compilazione del codice durante l’installazione dell’app e non durante l’esecuzione stessa del software (come Dalvik). Un vantaggio, quindi, in tema di prestazioni e gestione delle risorse. Tuttavia, questo incremento di prestazioni e gestione delle risorse, in fase di esecuzione incide con un maggior tempo per l’installazione di una app. Si tratta comunque di tempi quasi impercettibili, specie in vista di un hardware sempre più potente.
Un hardware sempre più potente, ma che nel 2014 non ha visto un’evoluzione importante se non un sensibile aumento delle prestazioni, maggiori clock o GPU. Una ”rivoluzione” potrebbe avvenire verso fine anno con i primi processori Qualcomm Snapdragon a 64 bit di fascia media e bassa e nel 2015 con l’attesissimo Snapdragon 810.
Samsung
La situazione dell’azienda coreana è molto complessa. Saranno pochi i device ad essere aggiornati ad Android L: Samsung Galaxy Alpha, Samsung Galaxy S5 e Samsung Galaxy Note 3, senza dimenticare il prossimo Samsung Galaxy Note 4. Per il Galaxy S4 la situazione è in dubbio: da una parte il dispositivo ha caratteristiche che dovrebbero supportare senza problemi il prossimo major update di Google, dall’altra Samsung potrebbe ripetere quanto fatto con il Galaxy S3, interrompendo ingiustamente il supporto firmware. Strategie di marketing? Forse (anzi, sicuramente), complice anche la crisi finanziaria.
Gamma Nexus
Cominciamo con LG Nexus 4. Riceverà, probabilmente, Android L. Per quanto riguarda LG Nexus 5, la nuova versione dell’OS di Google è già disponibile in Developer Preview. Sarà il primo smartphone a ricevere ufficialmente Android L.
One Plus
Le ROM del team Cyano cercano di stare sempre al passo con l’ultima versione di Android (permettendo a quei modelli “dimenticati” dai produttori di continuare a essere aggiornati con una certa regolarità). Noi di Android Blog siamo sicuri che OnePlus One verrà aggiornato ad Android L.
Motorola
Punit Soni, VP Product Management presso Motorola Mobility, ha risposto in maniera affermativa alla domanda di un utente sul futuro aggiornamento ad Android L del Moto X. Per quanto riguarda il Motorola Moto G (nelle due varianti) -il top gamma della fascia media di Motorola – crediamo che verrà aggiornato ad Android L.
LG
Entro la fine del 2014 LG G2 riceverà un update che porterà la nuova UI e probabilmente alcune delle funzionalità come Smart Notice di LG G3. Per quanto riguarda Android L, LG G2 riceverà l’aggiornamento durante il 2015. LG G3 riceverà sicuramente Android L.
Huawei
Huawei Ascendi P6 non verrà, a nostro giudizio, aggiornato ad Android L. Huawei è ”famosa” per i suoi mancati aggiornamenti. Huawei Ascend P7 verrà aggiornato ad Android L, ma ciò non sarà effettuato in maniera tempestiva.
HTC
“HTC è esaltata dalle nuove caratteristiche di Android L e non vediamo l’ora di condividerle con i nostri utenti. Siamo impegnati ad aggiornare la nostra linea di portabandiera HTC One il prima possibile. Cominceremo a distribuire l’aggiornamento a HTC One (M8) e HTC One (M7) nelle regioni di tutto il mondo entro 90 giorni da quando riceveremo il software finale da Google, seguiti poco tempo dopo dagli altri membri della famiglia One e selezionati dispositivi“. Questa è la posizione ufficiale di HTC.
Sony
Essendo uscito in Aprile 2013, a Novembre 2014, per Sony Xperia Z saranno passati i canonici 18 mesi di supporto. Non verrà, a nostro giudizio, aggiornato ad Android L. Per il successivo Z1, discorso più complicato. Siamo propensi per la cessazione del supporto firmware da parte di Sony, ma è una semplice opinione personale. Speriamo che Sony ci stupisca in maniera positiva, aggiornando questo prodotto. Sony Xperia Z1 Compact è‘ un esperimento molto interessante. Il dispositivo non delude sotto praticamente nessun aspetto, forse un po’ nel comparto audio.”Nella botte piccola c’è il vino buono” si dice. In una scocca più piccola degli altri dispositivi top abbiamo il meglio della tecnologia Sony. La differenza rispetto ad un ”mini” è importante, essendo dotato di uno Snapdragon 800. Il successo che ha riscosso è notevole, verrà sicuramente aggiornato ad Android L. Sony Xperia Z2 è l’attuale top gamma di Sony. Non c’è una caratteristica che spicchi su tutte le altre, ma nel complesso questo Sony ha riscosso un notevole successo, nonostante alcuni problemi di surriscaldamento. Sony ha scelto di aggiornare il suo top di gamma ogni 6 mesi, e in cantiere c’è lo Xperia Z3, ma noi crediamo che la casa giapponese non mancherà di aggiornare questo device ad Android L.
Xiaomi
Il redazione siamo un po’ perplessi. Sebbene Xiaomi fornisca frequentemente bug fix e l’introduzione di feature che migliorano sensibilmente l’esperienza utente, è altresì vero che la casa cinese è molto lenta a distribuire i major update per i suoi device. Siamo sicuri che il Mi3 e il nuovo Mi4 riceveranno Android L, ma non conosciamo la tempistica.
Come si evince da quanto scritto sopra, molti smartphone riceveranno Android L. Gli utenti che non riceveranno sul proprio device questo major update non si disperino, c’è sempre la via del modding (l’accesso al root, combinato alla natura open source del sistema operativo Android, hanno permesso al firmware originale del telefono di essere modificato e re-installato sul telefono stesso)!