Grazie alla gentile concessione di Etotalk ,che approfittiamo per ringraziare, oggi abbiamo la possibilità di testare la Xiaomi Mi Band, uno degli indossabili più chiacchierati e interessanti del momento. L’azienda produttrice, ormai, è nota a tutti quanti gli appassionati di tecnologia e i prodotti da essa realizzati, lo Xiaomi Mi4 tra i tanti, sono davvero di ottima qualità.
Ad ogni modo, a rendere interessante la Xiaomi Mi Band non sono tanto le funzioni, quanto il prezzo estremamente competitivo a cui è disponibile (almeno per quanto riguarda la Cina, visto che qui in Italia tra spedizioni e dogana sfiora prezzi ben più alti. Andiamo a scoprire insieme di cosa si tratta e se, effettivamente, svolge bene il suo lavoro.
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Video recensione
Nella nostra video recensione abbiamo cercato di analizzare quanti più aspetti possibili relativi alla Xiaomi Mi Band ed il risultato è quello che vedete qui sotto.
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Specifiche e costruzione
Realizzato come un normale braccialetto in plastica, la Xiaomi Mi Band si presenta con delle dimensioni decisamente contenute e poco invasive, tanto da rendere quasi del tutto ininfluente l’utilizzo al polso durante la giornata. Le dimensioni, di 36 x 14 x 9 mm, sono il punto forte e ciò che rende più comodo questo indossabile Made in Cina di cui potete vedere alcuni scatti qui sotto.
Ovviamente non sono disponibili plug per la ricarica diretta, ma nella confezione di vendita è possibile trovare il cavo USB che permette di inserire tramite un particolare aggancio, il cuore della Xiaomi Mi Band, che trovate anche nella galleria fotografica qui in alto.
Scheda tecnica Xiaomi Mi Band
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Molti sono i rivenditori che ci offrono questo prodotto direttamente in Italia, ma i costi sono decisamente più alti anche se non vi sono spese doganali da pagare. Grazie ad Etotalk, invece, potrete avere la Mi Band a meno di 20 eurosenza la paura di incappare nella dogana. Il link per l’acquisto diretto è il seguente e potete anche utilizzare il coupon di sconto “etotalkandroidblogitaly” per avere 5 dollari in meno sul vostro conto finale.
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Ma…cos’è?
Agli occhi di molti potrebbe sembrare uno di quei tanti oggetti che acquistiamo e vanno poggiati sulla mensola come soprammobile su cui fare le pulizie, ma vi sbagliate! La Xiaomi Mi Band, infatti, ha un suo perchè, soprattutto per coloro che amano il fitness e cercano accessori quanto meno invasivi da utilizzare durante la propria sessione di running.
La Xiaomi Mi Band, infatti, non è altro che un activity tracker (forse la più “scarna” nel suo genere, ma fa ciò che serve) che svolge la funzione di contapassi e monitora il vostro sonno automaticamente quando andrete a mettervi sotto le coperte (l’unico requisito è che indossiate il braccialetto mentre dormite).
Non possedendo, poi, un proprio display la Xiaomi Mi Band dovrà comunicare obbligatoriamente con il vostro smartphone per mostrarvi ciò che è riuscita a calcolare durante la giornata. L’aspetto positivo è che la Xiaomi Mi Band non richiede necessariamente la connessione Bluetooth perennemente attiva, ma la si può sincronizzare solamente quando abbiamo bisogno di sapere qualche informazione.
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I dati raccolti
L’applicazione che permette di mettere in contatto i due dispositivi si chiama proprio Mi Band, ma non è disponibile sul Play Store ed è scaricabile solo dal QR Code che trovate nel manuale delle istruzioni del vostro device: l’app, però, è completamente in lingua cinese ma fortunatamente i ragazzi di Miui Italia hanno provveduto a tradurla e, dunque, la potete scaricare qui l’APK.
In ogni caso l’applicazione si serve del Bluetooth (necessariamente 4.0 ed Android 4.4 KitKat ) per ricevere i dati dalla Xiaomi Mi Band che, come potete vedere dagli screen, sarà precisa e dettagliata nelle informazioni circa i passi fatti durante la giornata e le analisi del sonno durante la notte. Gli screen che vedete qui in basso, infatti, testimoniano il funzionamento completo del device in ogni sua funzione.
Come vedete i dati sono restituiti in modo impeccabile e vi possiamo assicurare che sono molto precisi (almeno per ciò che concerne le ore di sonno che sono ciò che ci hanno maggiormente colpito per la precisione). L’applicazione, poi, è organizzata secondo due visuali: nella prima schermata vedrete le informazioni “semplici” senza troppi dettagli, mentre nella visuale estesa saranno mostrate tutte quante le informazioni che effettivamente la Xiaomi Mi Band ha recepito durante l’utilizzo sul nostro polso.
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Conclusioni
Ad ogni modo, dopo test e stress vari, la nostra perplessità circa l’utilità vera di questo accessorio è rimasta come quando abbiamo preso il pacco dal corriere: l’utilizzo, infatti, è indirizzato a specifiche categorie di persone che magari per fitness o per altri motivi vogliono monitorare i passi del giorno e le ore di sonno durante la notte, per cui necessitano di un prodotto di questo genere.
Ovviamente non sarà utile come uno smartwatch che può almeno mostrare le notifiche sul suo schermo, ma la Xiaomi Mi Band ha comunque un suo perchè. In ogni caso è fatta davvero molto bene, e per chi dovesse avere il tipo di necessità precedentemente citato è il prodotto maggiormente indicato.