Intel è sempre più attenta e presente nel mondo Android, ed ora in collaborazione con Google, presenta Intel Beacon Mountain ed HAXM, una serie di tools atti a supportare le operazioni di programmazione e sviluppo per questo importantissimo OS.
Beacon Mountain e HAXM per sviluppatori Android
Grazie a Intel Beacon Mountain ed HAXM, chiunque voglia programmare software per l’OS mobile di Google avrà a disposizione una serie di strumenti che costituiranno un ambiente di sviluppo perfetto per la creazione di applicazioni Android native, le quali potranno vantare inoltre un’elevata ottimizzazione sulle piattaforme ARM od Intel Atom.
L’ambiente di sviluppo realizzato da Intel è accessibile attraverso il portale Intel Developer zone, il quale al suo interno raccoglie gli strumenti per realizzare applicazioni e contenuti per ogni tipo di sistema operativo, che si parli di Windows, di Android o di piattaforme e servizi Cloud.
Mediante l’utilizzo di aree di discussione, guide e documenti di supporto, ogni programmatore registrato all’Intel Developer Zone avrà accesso ad un mondo di soluzioni ed opportunità per risolvere i propri problemi e creare applicazioni Android perfette.
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Intel Beacon Mountain
Come già detto, Intel Beacon Mountain è un pacchetto di strumenti creati da Google ed Intel per lo sviluppo di applicazioni ottimizzate per le piattaforme Intel Atom ed ARM, raccolti in un semplice installer, il quale è disponibile gratuitamente al download. Questo ambiente di sviluppo è compatibile con Windows, OS X e Linux.
Intel Beacon Mountain è pensato per la creazione di quel genere di app che fanno un utilizzo intensivo della memoria o le cui performance potrebbero non essere delle migliori se eseguite in una macchina virtuale. Con lo scopo di ottimizzare perciò ogni riga di codice, Intel ci fornisce un’ambiente completo ed innovativo per portare i software su dispositivi Android ad un livello successivo.
Al suo interno questo pacchetto contiene strumenti come l’Intel Graphics Performance Analyzers o l’Intel Software Manager, ed allo stesso tempo, strumenti come l’SDK Android di Google od il Android Native Development Kit. Quest’ultimo in particolare permette agli sviluppatori di scrivere applicazioni bypassando la macchina virtuale del sistema operativo utilizzando i linguaggi nativi di Android come C e C++.
Strumenti Intel:
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Strumenti di terze parti:
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Per chi mastica un po’ l’inglese Intel ha reso disponibile un video che mostra nel dettaglio gli strumenti di questo ambiente.
https://www.youtube.com/watch?v=Kfr241Mf7wY#t=28[divider]
HAXM – Hardware Accelerated Execution Manager
Abbiamo accennato all’HAXM nei paragrafi precedenti, questo infatti, è uno degli strumenti che Intel ha inserito in Beacon Mountain che merita però un focus esclusivo.
Molti programmatori hanno lamentato scarse prestazioni nell’Emulatore Android ufficiale utilizzato per testare le app sui propri personal computer. Tali rallentamenti talvolta rendono il lavoro dello sviluppatore problematico. Intel, mediante l’Hardware Accelerated Execution Manager, permette di sfruttare alcune features dei propri processori per accelerare l’emulazione delle applicazioni Android, rendendo più veloce le operazioni di testing e debugging necessarie affinché un’app possa essere caricata sul Play Store.
Tramite i test condotti da Gael Hofemeier, Application Engineer di Intel dal 2000, possiamo vedere le differenze tra l’utilizzo dell’Emulatore Android (Nexus_7_arm) con e senza l’utilizzo dell’Intel Hardware Accelerated Execution (Nexus_7_x86).
Nel primo grafico Gael Hofemeier ha analizzato i tempi necessari per caricare l’Emulatore di Android. Note II è ovviamente il dispositivo utilizzato come termine di paragone rispetto all’emulatore ed ottiene un tempo pari a 0 proprio perchè non deve caricare niente. Con l’utilizzo di HAXM sono stati necessari invece 40 secondi, senza ben 88. Tutto questo per una semplice applicazione standard “MyFirstApp”.
Nel secondo grafico invece viene analizzato il tempo necessario per il caricamento e l’installazione di un’app. In questo caso l’emulatore affiancato ad HAXM è stato addirittura più veloce del Note II. Nel frattempo l’Emulatore senza HAXM ha impiegato ben 69 secondi.
Un altro esempio ci viene fornito dal canale Youtube di Intel, dove, attraverso un video esplicativo, viene spiegato il funzionamento di HAXM. A partire da metà video potrete vedere le differenze nelle performance.
http://www.youtube.com/watch?v=pt9IeJ777zw
E’ facile capire dunque di che strumento grandioso sia, senza il quale, l’esecuzione di applicazioni complesse potrebbe richiedere troppo tempo, rallentando così lo sviluppo ed il debugging.
L’Intel Hardware Accelerated Execution Manager per velocizzare questo tipo di operazioni utilizza la feature dei propri processori chiamata Hardware Virtualization presente in praticamente tutti i processori Intel realizzati in questi ultimi cinque anni. L’HAXM garantisce in media prestazioni dieci volte superiori rispetto all’emulatore base. [divider]
In definitiva Intel ha dato vita ad un ecosistema caratterizzato da un ambiente di sviluppo, un forum ed un sito di supporto pieni di guide e soluzioni, in grado di migliorare le operazioni di sviluppo di applicazioni Android e di assistere chiunque voglia invece muovere i primi passi in questo ambiente. Se siete appassionati di tali tematiche e volete approfondire il mondo della programmazione Android o multi piattaforma, date allora un’occhiata all’Intel Developer Zone.