Dopo avervi raccontato come sia disegnare su smartphone con Sketchbook express e mobile oggi ne parleremo sul tablet. Reduce da un Asus EEEpad transformer, che ormai tutti noi nel blog abbiamo, ho messo questa app sotto stress da polso da disegnatore incallito.
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Inizierei con un paio di deficit che ho trovato fastidioso: non è fullscreen ed è solo landscape. Questo vuol dire ripensare un pò la libertà che offriva la versione per smartphone: una tela che prendeva interamente lo schermo.
Tolta la brutta notizia è solo buone notizie per chi la stesse aspettando.
Partirei con l’interfaccia che ora si presenta completa, con una barra con tutti gli strumenti. Questi ultimi sono stati migliorati e ampliati, pensando al controllo dei pennelli che risultano ampi e di facile lettura. Il confronto poi è impari pensando che al mio primo avvio del tablet mi era stata proposta l’installazione della versione mobile e che i tasti da medi per smartphone erano diventati per miopi e poi di nuovo normali con questa.
Vi sono presenti un sacco di impostazioni nascoste e una esaustiva sezione per approfondire lo strumento con una guida con alcuni tips&tricks. L’esperienza del disegno diventa godibile e rapida come ci ha insegnato Autodesk già dal pc. Nei seguenti scatti dal tablet potrete intuire come in meno di 5 minuti sia riuscito a prendere la mano, sorry il dito. Chicca nascosta è la possibilità di far riconoscere la pressione con particolari penne capacitive, penso a quella in produzione di Wacom e un’altra a forma di pennello. Spero di poterne provare una appena saranno disponibili.
Detto tutto ciò in conclusione rimane l’applicazione top per il disegno su tablet, visto ancora la poca concorrenza. Personalmente la trovo come un anello mancante tra pensiero e realizzazione davvero completa di tutto, perfino il salvataggio in PSD per chi vuole tornare su Photoshop su pc.
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