Stando a quanto dichiarato dall’impiegato di Google James Knight, l’App Store di Apple è sempre statouno store molto lineare mentre il Play Store somiglia al “vecchio West”. Google ovviamente vuole che i propri servizi siano quanto più ottimizzati possibile per cui dobbiamo aspettarci a breve delle novità in merito.
Nello specifico, dal punto di vista degli sviluppatori sarà semplificato il processo per la pubblicazione di un’app sul Play Store. Il compito di semplificare tale processo è stato affidato a Sameer Samat, ex presidente di Jawbone.
Dal punto di vista degli utenti, invece, Google ha deciso di affidarsi al proprio sistema di machine learning ed agli enormi quantitativi di dati raccolti su ognuno di noi per cercare di migliorare le previsioni riguardanti le app ed i giochi da proporci nella pagina iniziale (le raccomandazioni in pratica).
Un altro aspetto che Google sta migliorando sono le entrate derivate dagli acquisti di app nel Play Store. In pratica, nonostante il 70% dei download totali avvenga sul Play Store, il 65% delle entrate finisce nelle casse dell’App Store. In questo senso, l’apertura verso sempre più operatori per quanto riguarda il pagamento con il credito telefonico residuo sta dando una grossa mano al colosso di Mountain View.
Il compito di acciuffare l’App Store di Apple non è assolutamente semplice. Tuttavia, considerando che di fronte abbiamo Google, ci si può aspettare di tutto.