In una sorta di back-to-back all’americana, abbiamo avuto modo di testare dapprima LG V50 ThinQ (qui la recensione) e successivamente LG G8s ThinQ. I due smartphone condividono moltissimo, anche se LG G8s ThinQ ci è sembrato più consigliabile all’acquisto. Volete sapere perché? Fate con noi un viaggio alla scoperta dello smartphone, addentrandovi sia nel suo hardware che nel suo software, così come nei lati positivi e negativi.
Unboxing
Come al solito le nostre recensioni iniziano con lo smartphone ancora nella confezione. Niente da dire su quest’ultima, visto che è anonima come ormai la maggior parte. Se la scatola ha un design anonimo, al suo interno si cela una “gradita” novità.
Oltre allo smartphone, al caricabatteria con supporto alla ricarica rapida Quick Charge 3.0, al cavo da USB Type-A a USB Type-C e alle solite (ma buone) cuffie auricolari, viene fornita una cover trasparente in TPU.
La qualità non è eccelsa e il suo utilizzo va un po’ a penalizzare l’ergonomia generale (una volta inserita crea uno scalino sul display, rendendo difficili le gesture laterali) ma, nel complesso, ci è sembrata una buona aggiunta al set di accessori.
Qualità costruttiva ottima ma ergonomia da rivedere per LG G8s ThinQ
Un top di gamma del 2019 deve necessariamente avere una scocca di alta qualità, realizzata in metallo, in vetro o in una combinazione dei due, resistenza ai liquidi e alla polvere e, opzionalmente, un elemento che lo contraddistingue. Con LG G8s ThinQ vengono spuntate tutte le caselle tranne quella dell’elemento unico e distintivo (a meno che il notch non si voglia considerare tale).
Una prima pecca che abbiamo trovato nella scocca posteriore è il non utilizzo di un trattamento oleofobico adeguato, dal momento che si riempie di impronte dopo appena pochi minuti di utilizzo.
La seconda pecca, anche se minore rispetto alla precedente, è la sporgenza che si va a creare lungo la sezione del comparto fotografico posteriore. È minima, non comporta quasi alcun fastidio ma, considerando che su LG V50 ThinQ si è riusciti a rendere a filo tale sezione, la presenza di un piccolissimo scalino ci sembra un passo indietro.
Se la costruzione ci è piaciuta molto, l’ergonomia ha qualcosa che non va. Innanzitutto non prendiamo in considerazione nemmeno l’uso della cover fornita in dotazione in quanto preclude molto l’utilizzo delle gesture laterali, visto che va a creare uno scalino con il display.
Tralasciando ciò, la mancanza di un vetro 2,5D che vada a curvare nei bordi e ad unirsi a una scocca tondeggiante non permette di avere una presa salda in mano.
Come ogni smartphone moderno, l’utilizzo ad una mano non è nemmeno da prendere in considerazione. Il difetto citato prima, unito a un display molto alto per via dell’aspetto di forma, rende del tutto impossibile utilizzare (in sicurezza) lo smartphone con una sola mano.
Hardware al top per LG G8s ThinQ ma prestazioni al di sotto delle aspettative
- Dimensioni: 151,9 x 71,8 x 8,4 mm
- Peso: 167 grammi
- Display: 6,2” FHD+ (1.080 x 2.248 pixel, 18,7:9 ) OLED
- SoC: Qualcomm Snapdragon 855
- RAM: 6 GB
- Memoria interna: 64 / 128 GB espandibile con microSD fino a 2 TB
- Fotocamera posteriore: 13 megapixel Super Grandangolo, f/2.4, 1 μm, FOV 136° + 12 megapixel Standard, f/1.8, 1,4 μm, FOV 78˚ + 12 megapixel Teleobiettivo con zoom ottico 2x, f/2.6, 1 μm, FOV 47˚
- Fotocamera frontale: 8 megapixel, f/1.9, 1,22 μm, FOV 80˚ + Z Camera con tecnologia ToF (time of flight)
- Connettività: LTE, Wi-Fi 802.11 a, b, g, n, ac, Bluetooth 5, NFC, USB Type-C 3.1
- Batteria: 3.550 mAh
- OS: Android 9 Pie
Come ogni altro top di gamma del 2019 al di fuori di Apple, Samsung e Huawei, ci troviamo di fronte a uno smartphone basato sulla piattaforma hardware Qualcomm Snapdragon 855 abbinata a un quantitativo di RAM molto elevato (anche se oltre l’80% viene occupato dal sistema) e memoria di archiviazione enorme.
Nonostante ciò, le performance di LG G8s ThinQ ci hanno deluso abbastanza. I test benchmark non sono da prendere come verità pura ma, come potete vedere nei seguenti screenshot, i risultati ottenuti dallo smartphone non sono all’altezza della concorrenza. Soprattutto il test di AnTuTu è quello che ci ha sorpreso di più.
Probabilmente i risultati inferiori alle aspettative sono dovuti al fatto che, quando si eseguono operazioni molto intense per la CPU e la GPU, il retro dello smartphone scalda parecchio. Di fatto, per evitare problemi causati dal surriscaldamento, la CPU e la GPU limitano la loro frequenza di operatività riducendo di conseguenza le prestazioni.
Purtroppo manca anche il Quad DAC che caratterizza gli smartphone LG della serie V ormai da qualche anno. Per la maggior parte degli utenti è una mancanza trascurabile ma per chi vuole ascoltare la musica nella sua massima qualità, potrebbe essere un problema.
La connettività l’abbiamo definita di “penultima” generazione per il semplice fatto che, sebbene sia presente il SoC Qualcomm Snapdragon 855, LG ha deciso di non fare il passo in avanti ed integrare il modem Snapdragon X50 con supporto al 5G (cosa invece presente su V50 ThinQ). Si è trattata di una scelta probabilmente legata ai costi, grazie a cui arriva sul mercato sotto gli 800 euro.
Per il resto, le lodi che abbiamo fatto per il V50 valgono esattamente anche per LG G8s ThinQ: c’è il WiFi dual band 802.11 ac (conosciuto adesso come WiFi 5) con una portata molto estesa, c’è il Bluetooth 5, c’è il sensore NFC per sfruttare i pagamenti in mobilità e c’è il chip GPS con supporto GLONASS e Galileo, che aggancia il segnale dei satelliti in un lampo.
Riconoscimento facciale 3D, riconoscimento della mano e chi più ne ha più ne metta
Se è negativo che LG non abbia ancora voluto adottare un sensore di impronte digitali sotto il display, è senz’altro positivo il fatto che sia stato uno dei pochi produttori in ambito Android ad adottare una serie di sensori a infrarossi sulla parte frontale che, combinati con la fotocamera anteriore, permettono di avere una scansione 3D del viso.
L’utilizzo di questo sistema di riconoscimento è molto più sicuro con l’adozione di sensori hardware che affidandosi alla sola fotocamera standard.
LG tuttavia è andata ancora oltre, sviluppando un sistema di algoritmi in grado di creare una mappa e quindi riconoscere successivamente il modo in cui sono sistemate le vene della mano. Si, avete letto bene. Grazie alla funzione Hand ID, è possibile abilitare un sistema di riconoscimento che prevede di passare il palmo della mano al di sopra del notch e far analizzare agli infrarossi le vene. In altre parole, di fare leggere la mano.
La funzione Hand ID può poi essere usata anche per delle gesture aeree, come ad esempio alzare il volume della musica, passare alla canzone successiva, ecc. Insomma, al di là dell’uso nella sicurezza, ci sembra di essere tornati ai tempi del Samsung Galaxy S4, ove la fotocamera anteriore era usata per qualsiasi cosa.
Hand ID è sicuramente una funzione innovativa ma, seppur valida dal punto di vista della sicurezza, non crediamo che sia tanto immediata da utilizzare quanto il riconoscimento facciale o, ancora di più, il sensore di impronte digitali capacitivo posto sul retro.
Comparto fotografico di alto livello ma video non all’altezza
LG si conferma fra le aziende che maggiormente riescono a tirare fuori il meglio dai sensori fotografici utilizzati negli smartphone grazie a una serie di algoritmi in grado di migliorare drasticamente la qualità finale.
Su LG G8s ThinQ troviamo tre fotocamere posteriori e una fotocamera anteriore assistita da diversi sensori per la mappatura 3D. Niente da dire in condizioni di illuminazione ideali, con tutte e quattro le fotocamere che restituiscono degli ottimi scatti (anche quella super grandangolare che non distorce nemmeno tanto agli angoli).
Neanche a parlarne, le macro sono da paura. La messa a fuoco è estremamente precisa da vicino sfruttando la fotocamera principale e consente di avere degli scatti da urlo.
Quando scende la sera e l’illuminazione incomincia a non essere perfetta, LG G8s ThinQ fa tesoro dell’apertura f/1.8 e della dimensione dei pixel di 1,4 μm della fotocamera principale per catturare quanta più luce possibile e restituire scatti di buona qualità. Ad aiutare in questo aspetto troviamo anche lo stabilizzatore ottico dell’immagine che consente di eliminare qualsiasi tremolio.
Siamo rimasti un po’ delusi invece dai video, sia perché non è possibile registrare a 4K 60 FPS sia per la qualità in generale.
Software senza infamia e senza lode
LG ha fatto un vero e proprio copia e incolla del software presente sugli altri modelli. Non è un caso che su LG G8s ThinQ, con l’aggiunta delle impostazioni di riconoscimento del viso in 3D e del palmo delle mani, troviamo lo stesso identico software che è presente sul modello V50 ThinQ. Per tale ragione, vi rimandiamo alla nostra recensione LG V50 ThinQ per scoprire i segreti, i lati positivi e negativi del software sviluppato da LG e posto al di sopra del sistema operativo Android 9 Pie.
Autonomia sufficiente ma non all’altezza della concorrenza
Venendo dal test di LG V50 ThinQ ci aspettavamo che il colosso coreano avesse fatto un lavoro di ottimizzazione simile anche su LG G8s ThinQ. Tuttavia, anche probabilmente a causa della batteria di minor capienza, i risultati sono opposti.
Sebbene siamo riusciti senza problemi ad arrivare a sera anche con un uso stress durante il giorno, non c’è stato verso di prolungare l’autonomia al fine di arrivare a 48 ore di uso continuato. Nel complesso giudichiamo l’autonomia dello smartphone sufficiente ma ci saremmo aspettati decisamente di più.
Conclusioni su LG G8s ThinQ
Con un prezzo di listino di 769 euro, LG G8s ThinQ si posiziona proprio nel mezzo fra i dispositivi di fascia premium e quelli di fascia alta. Se dovessimo considerare solamente il prezzo di listino e rapportarlo alla concorrenza, allora LG G8s sarebbe uno smartphone da consigliare.
Tuttavia, se si considera che altri smartphone di pari livello possono essere acquistati a prezzi anche inferiori (il Galaxy S10, ad esempio, sta sui 600 euro online), allora il rapporto qualità prezzo non lo pone più nella parte buona della classifica.
Ad ogni modo, LG G8s ThinQ è acquistabile su Amazon e nei principali rivenditori di smartphone a livello nazionale al costo di 769 euro.