Due mesi dopo aver debuttato su Pixel 3 e Pixel 3 XL con il supporto eSIM, Google ha annunciato un supporto esteso per la funzionalità in tutto il mondo.
Al momento però abbiamo informazioni solo relativamente agli utenti residenti in Germania, i quali potranno acquistare Pixel 3 o Pixel 3 XL con la funzionalità eSIM attivata. L’unico requisito è un numero di Deutsche Telekom o Vodafone. Allo stesso modo, il supporto per la funzione arriverà a Sprint negli Stati Uniti nei “prossimi mesi”. Una simile sequenza di lancio sarà seguita da EE nel Regno Unito, Airtel e Reliance Jio in India e Truphone e Gigsky in vari altri Paesi.
Purtroppo in Italia al momento il supporto per le eSIM non sembra essere fornito da nessun operatore, nonostante TIM in passato abbia testato a lungo la tecnologia.
Google ha inoltre confermato oggi che spera di portare il supporto eSIM a “più reti e più gestori” in tutto il mondo e a più dispositivi all’interno dell’ecosistema di Google, non solo gli smartphone. Ciò significa che gli smartwatch Wear OS e i Chromebook saranno finalmente dotati di supporto eSIM.
Oltre ai propri prodotti, Google spera di aumentare l’adozione di questa tecnologia su tutta la piattaforma Android, mantenendo al contempo una “esperienza coerente e semplice”. Per questo motivo, l’azienda sta creando un nuovo programma che consentirà agli OEM di creare facilmente smartphone con supporto alle SIM elettroniche.
Per chi non lo sapesse, l’eSIM è un chip incorporato non sostituibile e saldato direttamente sulla scheda madre (la scheda logica degli smartphone, degli smartwatch o dei dispositivi IoT). In pratica, si tratta di un chip a cui l’utente non può accedere fisicamente (non vi è alcuno slot) ma solo via software.