Fra le tecnologie che più saranno in voga nel 2018, almeno per quanto riguarda la fascia alta del mercato, vi sarà quella dei sensori di impronte digitali posizionati al di sotto del display. Essa ha richiesto anni di perfezionamenti e ottimizzazioni ma finalmente Qualcomm e Synapctic hanno le loro soluzioni pronte all’uso. Alla festa di unirà anche Samsung, visto che ha brevettato una soluzione proprietaria per inserire un sensore di impronte al di sotto del display.
Il brevetto mostra che la tecnologia di Samsung è molto simile a quello che offrirà VIVO sul suo smartphone X20 Plus UD. Entrambe utilizzano la cosiddetta tecnologia di impronte digitali ottiche.
Il funzionamento prende in considerazione la luce riflessa: quando un utente preme leggermente lo schermo, il sensore di riconoscimento delle impronte digitali emette una luce e si prepara a scansionare l’impronta. Inoltre, la texture delle impronte digitali sarà illuminata istantaneamente. Poiché ogni dito ha linee diverse, anche la luce riflessa sarà diversa. Quindi, quando raggiungono il sensore dell’impronta digitale, quest’ultimo forma un’immagine in base alla luce riflessa. E se questo dato corrisponde a quello memorizzato sul telefono, sarà sbloccato.
Vista la prossimità dell’ottenimento del brevetto con la presentazione del Samsung Galaxy S9, questa tecnologia non debutterà sul nuovo top di gamma. Come indicava una passata indiscrezione, Samsung adotterà questa tecnologia solo a partire dal Samsung Galaxy Note 9. Lo smartphone sarà anche dotato di una S Pen migliorata, con supporto del tocco della penna allo stesso tempo con quello delle dita.