Le due principali regole non scritte per avere successo in un determinato settore informatico e tecnologico, specie se di livello mondiale, sono la disponibilità di un elevato numero di software e di vari prodotti hardware che condividono la medesima piattaforma. A tal proposito, vi segnaliamo che Google ha promesso che, entro la fine del 2017, vi saranno almeno 11 smartphone compatibili con la piattaforma Daydream VR.
Lanciata oltre un anno fa, la piattaforma Daydream VR richiede che gli smartphone siano dotati di specifici requisiti tecnici al fine di garantire un’esperienza d’uso uniforme. Questo purtroppo è il limite del sistema operativo Android: essendo adottato da numerosi produttori di smartphone, è difficile rendere tutti i vari modelli compatibili con una determinata piattaforma.
Smartphone compatibili con Daydream VR
Ricordiamo che al momento la piattaforma Daydream VR è compatibile con i due smartphone Pixel, con Huawei Mate 9 Pro, con l’Asus ZenFone AR, con lo ZTE Axon 7, con il Moto Z, con il Moto Z Force e a breve anche con Samsung Galaxy S8 e Samsung Galaxy S8 Plus. Inoltre, l’ultimo aggiunto al gruppo è il Moto Z2 Force Edition, presentato appena ieri.
Entro la fine dell’anno dovrebbero presentarsi all’appello due nuovi smartphone della serie Pixel, LG V30 e forse un nuovo top di gamma di casa Xiaomi.
Purtroppo per Google la frammentazione Android gioca un altro ruolo importante nel proliferare di questa piattaforma. Samsung, d’altro canto, potendo contare su milioni di smartphone compatibili con la propria piattaforma Gear VR, ha già un vantaggio molto evidente in termini di utilizzo. Il tutto ovviante in attesa dell’arrivo di Apple.