Avevamo parlato qualche giorno fa del fatto che oggi, 22 di Marzo, sarebbe potuto avvenire il lancio del nuovo Amazon App Store dedicato ai programmi Android.
Semplicemente una previsione sbagliata o c’è qualche altro motivo? Forse solo la prima delle due...o forse tutte e due.
Infatti potrebbero esserci dei ritardi per quanto riguarda l’effettivo avvio del nuovo servizio offerto da Amazon.com per il fatto che la Apple stia mettendo le basi per un’azione legale per violazione del marchio e concorrenza sleale.
L’utilizzo del suddetto nome potrebbe creare confusione nel cliente.
Ecco infatti le parole di portavoce della società di Cupertino: “We’ve asked Amazon not to copy the App Store name because it will confuse and mislead customers.”
“Amazon began improperly using Apple’s App Store mark in connection with Amazon’s mobile software developer program.” In addition to that “Amazon has unlawfully used the App Store mark to solicit software developers throughout the United States.”
Nel mio piccolo, non sapendo però come funzioni la situazione dei marchi depositati negli States, posso citare il mio libro di diritto commerciale che ho proprio davanti mentre scrivo:
“Il marchio deve essere inoltre originale. Deve cioé essere composto in modo da consentire l’individuazione dei prodotti contrassegnati fra tutti i prodotti dello stesso genere immessi sul mercato. Non possono essere perchiò utilizzati come marchi, in quanto privi di capacità distintiva: a) la denominazione generica del prodotto o servizio; b) le indicazioni descrittive dei caratteri essenziali; c) segni divenuti di uso comune nel linguaggio corrente.” (cit.”Manuale di diritto commerciale” di Mario Campobasso)
Soprattutto per quanto riguarda il punto “a”, viene fatto l’esempio dicendo che “un marchio per calzature non potrà essere costituito esclusivamente da parole <<scarpa>> o <<calzature>> o dalla figura di una scarpa”.
Tornando a noi e al caso Apple-Amazon, possiamo dire che il nome App Store della “mela morsicata” è che legato a un negozio di applicazioni ed altro non sono che le semplici parole inglesi che vanno a denominare la tipologia di servizio.
Di conseguenza cosa possiamo dire?
Che dal mio punto di vista se Apple vuole far valere il suo volere dovrà fare veramente un grande sforzo, perché credo che sarà veramente dura visto lo sviluppo del mondo delle applicazioni e visto quanto sia ormai diffuso tra l’utenza mobile.
In ogni caso non dovremo stupirci se per caso vedremo nei ritardi nel lancio del servizio di Amazon.
#AGGIORNAMENTO
Avevo parlato di un possibile ritardo dato che provando ad accedere non veniva visualizzato assolutamente niente.
Da Engadget però apprendiamo che nonostante l’azione di Apple, Amazon ha già lanciato il proprio AppStore.
Ma come? Perché non lo trovo?
Semplicemente per il fatto che al momento è US-only: solo i residenti negli States possono accedervi.
Inoltre possiamo anche dire che è già disponibile la nuova release di Andry Birds, ovvero la versione RIO. Al momento è FREE.
Staremo a vedere quando il servizio verrà esteso al di fuori dei confini statunitensi.