Dopo le incoraggianti notizie sugli aggiornamenti di alcuni smartphone HTC (One S, One X) ad Android Jelly Bean, e quindi la felicità di una parte degli utenti che hanno puntato su questi fortunati modelli, c’è sempre “il rovescio della medaglia” per una fetta di utenti (solitamente) corposa che non riceverà alcun aggiornamento. Oramai la storia la conosciamo ed è forse la più grande pecca del sistema operativo Android: gli smartphone che si trovano in commercio non assicurano di essere supportati per gli aggiornamenti futuri. A meno che non puntiate su modelli “top” questa regola è molto diffusa tra i produttori che montano Android nei propri terminali; anche se gli stessi modelli di punta non garantiscono però aggiornamenti costanti per un lungo periodo.
HTC conferma appunto questa ricorrenza, pubblicando i requisiti minimi per l’aggiornamento a Jelly Bean. Da ciò che possiamo leggere, è chiaro che che i dispositivi con RAM pari o inferiore a 512 Mb non saranno aggiornati ad Android 4.1 Jelly Bean.
I conti sono presto fatti: smartphone lanciati sul mercato nel 2012, non verranno aggiornati. Ancora una volta gli utenti danno fiducia ai produttori acquistando i loro smartphone ma vengono delusi e non supportati. Personalmente oramai punto solo su smartphone Google, almeno gli aggiornamenti arrivano (e molto prima rispetto a quelli rilasciati dai produttori). Dovrebbe però essere Google ad intervenire e stabilire una politica chiara in merito agli aggiornamenti, tutelando maggiormente i consumatori.
Fonte: Androidandme.com