Nelle scorse sono emerse le prime informazioni sui nuovi SoC Samsung Exynos 7885 e Exynos 9610. Si tratta di chip progettati dal colosso coreano per essere realizzati con il processo produttivo a 14 e 10 nm.
Partendo dall’analisi del Samsung Exynos 7885, le indiscrezioni emerse in rete ci informano che esso sarebbe formato da una CPU Octa Core a 64 bit (2x A73 + 6x A53) a 2,1 GHz di frequenza, da una GPU Mali-G71 e che il primo smartphone che lo equipaggerà sarà il Samsung Galaxy A7 2018.
Fix:
Exynos7885,14nm,2 A73 +6 A53,2.1GHz,Mali-G71, Full Netcom,Galaxy A7(2018).
Exynos9610,10nm,4 A73+4 A53,2.4GHz,Mali-G71,Full Netcom。— Ice universe (@UniverseIce) 27 luglio 2017
Passando adesso all’analisi del Samsung Exynos 9610, esso dovrebbe appartenere alla fascia alta, tanto da venir prodotto a 10 nm. Ricordiamo che la riduzione delle dimensioni di ogni transistor permette di inserirne di più nella stessa area. Ciò porta tre vantaggi:
- Minori consumi energetici
- Minore calore sviluppato
- Maggiore potenza
Questi tre vantaggi li ritroviamo non solo nella produzione di CPU ma anche nelle GPU e nelle memorie flash.
Tornando al Samsung Exynos 9610, esso dovrebbe essere dotato di una CPU Octa Core a 64 bit (4x A73 + 4x A53) e 2,4 GHz di frequenza e di una GPU Mali-G71. Quest’ultima caratteristica ci sembra strana, visto che è la stessa del SoC descritto prima.
A ogni modo, il nuovo smartphone top di gamma Samsung Galaxy S9 dovrebbe essere il primo a equipaggiare il Samsung Exynos 9610 (si dice che anche il modello più potente 9810 potrebbe essere il prescelto).
In attesa di avere maggiori informazioni sull’equipaggiamento di questi nuovi SoC di Samsung, vi vogliamo ricordare che Samsung Galaxy Note 8, S9 e Note 9 avranno una configurazione Dual Camera.