Stando a quanto rivelato da un nuovo report pubblicato da Reuters, l’indagine al momento in atto da parte di Samsung circa i problemi che hanno causato molte esplosioni ed il successivo stop delle vendite del Galaxy Note 7 andrà molto oltre le batterie.
Infatti, nonostante si ritenga che le batterie siano la principale ragione di questi incidenti, il colosso coreano si vuole assicurare che la causa non sia stata un’unione di più fattori. Samsung in questo senso analizzerà con cura il software, le altre componenti e persino la linea produttiva.
Ricordiamo che anche il governo della Corea del Sud sta portando avanti le proprie indagini per 5 esplosioni avvenute dopo il primo richiamo del Galaxy Note 7. La preoccupazione maggiore per Samsung è che questi problemi possano essere commessi nuovamente nella realizzazione di nuovi smartphone: la linea produttiva è la stessa.
L’unica nota positiva di tutta questa storia è che il Galaxy Note 7 è l’unico smartphone ad aver avuto problemi del genere, per cui se vi è un difetto nella linea produttiva esso è sopraggiunto solamente dopo l’approvazione del progetto relativo allo smartphone.
Staremo a vedere a quali conclusioni giungerà Samsung dopo tutte queste indagini che, ricordiamo, hanno causato circa 2 settimane di ritardi nel progetto Galaxy S8.