In questi giorni Evernote, il popolare servizio che ci consente di prendere e sincronizzare le note attraverso le maggiori piattaforme software, ha annunciato dei cambiamenti al proprio sistema facendo sì che esso si basi sul machine learning per migliorare, giorno dopo giorno, l’intero servizio. Questo cambiamento sarà effettivo a partire dal 23 Gennaio 2017 ma, insieme a ciò, vengono aggiornate anche le norme sulla privacy.
In pratica, al fine di garantire un corretto utilizzo del sistema di machine learning e che tutto si svolga nel migliore dei modi, alcuni dipendenti di Evernote avranno libero accesso a tutti i contenuti salvati dagli utenti. Chiaramente l’analisi prenderà in considerazione solo parte degli utenti (immaginiamo a campione) ma è comunque una violazione della privacy, stando a molti.
Evernote comunque ci tiene a rassicurare gli utenti dichiarando che i dati non verranno venduti a soggetti terzi e che non saranno impiegati per fornire servizi di pubblicità mirata.
@joe_hill Hi, Joe. We get that not everyone feels the same about machine learning. If you’d prefer, you may opt out. https://t.co/GrbCVnUNtu
— Evernote (@evernote) 13 dicembre 2016
Considerando che molti utenti hanno minacciato di spostare tutte le proprie note su servizi concorrenti (immaginiamo ad esempio OneNote) e chiudere il proprio account, a nostro avviso la dirigenza di Evernote deve ragione molto bene sugli effettivi cambiamenti che verranno apportati al servizio a partire dall’anno prossimo.
Voi che cosa ne pensate?