Oramai i processori presenti negli smartphone più potenti come Samsung Galaxy S4, Sony Xperia Z1, Htc one, ecc. hanno raggiunto una potenza tale, che aumentarne ulteriormente le capacità sarebbe inutile. Di certo ogni azienda mira alla produzione di device sempre più competitivi e questo può risultare un bene, come allo stesso tempo può essere un male.
A riguardo vi informiamo, che una delle aziende leader nella produzione di dispositivi Android, Samsung, ha appena annunciato, che i suoi due prodotti più conosciuti ed apprezzati dall’utenza, ovvero Galaxy S4 e Note 3, non riceveranno il tanto discusso aggiornamento, che permetterebbe ai due device di sfruttare al massimo la potenza degli otto-core provenienti da un Exynos 5 Octa.
Questa impassibilità nasce dal fatto, che il simultaneo utilizzo di tutti gli otto core porterebbe ad un innalzamento smisurato della temperatura dei due dispositivi in questione, nonché un elevato consumo di batteria (a livelli superiori già con un normale processore quad-core).
Allora viene spontaneo chiedersi: sarebbe un bene poter sfruttare al massimo un processore alimentato da otto-core contemporaneamente? Sicuramente si dovrebbe aumentare la capacità della batteria, proporzionale allo spessore del device. Anche se potrebbe volerci un po di tempo, non è detto che questo non possa accadere prima di quanto ci aspettiamo.