Dashlane ha annunciato sul suo account Twitter che la sua app per Android inizierà a supportare gli accessi tramite passkey entro la fine dell’anno.
Parliamo di password. Io le odio, tu le odi, tutti le odiano. Possono essere fastidiose da digitare, soprattutto se sono complesse e super sicure (non come queste), e mentre i migliori password manager le rendono un po’ più sopportabili, possono comunque essere un problema. E francamente, non sono nemmeno così sicuri da soli. A meno che tu non abbia l’autenticazione a due fattori attiva (e anche in tal caso non quella via SMS), chiunque rubi le tue password può utilizzarle senza il secondo fattore.
Le passkey sono un’alternativa impostata per portare semplicità e sicurezza in un pacchetto migliore. I password manager hanno annuncio l’arrivo del supporto a destra e a manca. Ora, è il turno di Dashlane annunciare il supporto alle passkey.
Manage passkeys with Dashlane on Android later this year 🎉 #fido #passkeys #passwordless pic.twitter.com/myFKDPAYF7
— Dashlane (@dashlane) February 23, 2023
Le passkey hanno lo scopo di eliminare la necessità di una password principale utilizzata per accedere a tutti i tuoi servizi online. È un cambiamento promosso da Apple, Google, Microsoft e altre Big Tech che fanno parte della FIDO Alliance, nonché gestori di password come 1Password.
La diffusione delle passkey richiederà ancora tempo
L’estensione del browser Web di Dashlane consente già agli utenti di accedere e gestire le passkey. Tuttavia, entro la fine dell’anno, il servizio supporterà gli accessi senza password anche su Android, così da proteggere le tue attività di navigazione sul telefono o tablet.
Questa funzione dovrebbe essere implementata su Dashlane prima del 2024, il che sembra giusto dato che il concorrente 1Password prevede di implementare il supporto passkey entro l’estate.
Man mano che sempre più gestori di password inizieranno a supportare le passkey nei prossimi anni, probabilmente vivrai in un futuro senza password prima di quanto pensi, forse non l’anno prossimo, ma forse tra tre o quattro anni.
C’è da dire che il supporto deve arrivare da entrambe le parti: anche i web master e gli sviluppatori di app devono aggiornare i propri prodotti per supportare l’accesso tramite passkey.