Ieri sera (ore italiane) Google ha avuto qualche problema o incomprensione per quanto riguarda i propri risultati finanziari, causando un grave crollo del proprio titolo in Borsa.
Il vice presidente Rachel Whetstone dichiara che la società incaricata alla stampa dei risultati finanziari, RR Donnely, ha depositato senza autorizzazione i risultati finanziari di Big G. Il colosso dell’informatica ha subito proceduto sospendendo il trading al Nasdaq in attesa di completare le necessarie revisioni e approvazioni del caso.
Ma cosa è successo quindi?
Il fatto che è i rendimenti del terzo trimestre sono stati inferiori rispetto alle attese del, proponendo dei rendimenti per azione a 9,03$ rispetto ai 10,63$ attesi, mentre i profitti hanno raggiunto gli 11.3 miliardi, ovvero 600 milioni in meno rispetto al previsto. La crescita rispetto all’anno precedente si è invece assestata al 16%.
Il problema è che queste informazioni a mercati azionari aperti hanno causato una rocambolesca caduta del titolo Google (GOOG), sceso del 9% prima della sospensione del trading.
Ma a cosa è dovuto questo calo dei rendimenti?
Principalmente al fatto che nonostante le ricerche Web (core business di Google) continuino ad aumentare soprattutto trainate da quelle mobile, gli introiti pubblicitari per ogni click continuano a diminuire, portando quindi il colosso di Mountain View di fronte a quel problema che già da qualche tempo sta affrontando anche Facebook.
Come reagirà Google a questo problema che sicuramente andrà nel tempo sempre più ad affermarsi?
Ma sopratutto come gestirà questa situazione dei documenti trasmessi senza autorizzazione nonostante sembra che su questi fosse segnalato “Pending Larry Quote” facendo quindi capire che fossero stati inviati per la revisione prima di essere comunicati.
Staremo a vedere cosa accadrà e in quanto tempo Google riporterà il valore delle proprie azioni (GOOG) sopra i 750$.
Fonte: La Stampa e Yahoo Finance