Il Garante italiano AGCM ha inflitto una multa di 10 milioni di euro ad Apple e di 5 milioni di euro a Samsung per via dei loro aggiornamenti software che hanno ridotto di proposito le prestazioni di alcuni smartphone. Facendo leva su questo, la divisione britannica di Huawei ha preso un po’ in giro i due produttori con l’hashtag #NeverSlowDown e dichiarando che non si comporterà mai in tal modo.
We would never slow our phones down to force an upgrade. We’re proud our new #HuaweiMate20Pro is #BornFastStaysFast – just like every other phone in our range. #NeverSlowDown Learn more now > https://t.co/Fn1ADt5VBW pic.twitter.com/AJihfosqAM
— Huawei Mobile UK (@HuaweiMobileUK) 25 ottobre 2018
Non è la prima volta che la società si vanta di mantenere i suoi dispositivi veloci e reattivi nel tempo. Durante il suo keynote di presentazione del Mate 20, la società ha confrontato la reattività dei propri smartphone rispetto al Samsung Galaxy Note9 e all’iPhone XS Max nel corso di 9 mesi.
Non sappiamo però come Huawei abbia testato il deterioramento della velocità del Note 9 nel corso di nove mesi da quando è uscito (la presentazione è avvenuta ad agosto).
Certo, Huawei avrebbe altri problemi a cui pensare fra cui i trucchetti che utilizza per far apparire i propri smartphone più potenti di quello che effettivamente sono nei test benchmark ma è anche vero che si è trattato di un ottimo modo per farsi pubblicità gratuita a spese dei concorrenti.
La nostra speranza è che situazioni del genere non si verifichino più o che, almeno, le aziende avvertano gli utenti con tempestività che un nuovo aggiornamento andrà ad impattare sulle performance dei loro smartphone a titolo di precauzione.