Con la rilevazione della distribuzione Android di luglio notiamo che le versioni 8.0 e 8.1 Oreo stanno risalendo la china. Adesso sono al 12,1%, una percentuale che è raddoppiata rispetto al mese di maggio.
Versione Android | Dati precedenti (%) | Dati attuali (%) | Cambiamento (%) |
---|---|---|---|
2.3 | 0.3 | 0.2 | -0.1 |
4.0 | 0.4 | 0.3 | -0.1 |
4.1 | 1.5 | 1.2 | -0.3 |
4.2 | 2.2 | 1.9 | -0.3 |
4.3 | 0.6 | 0.5 | -0.1 |
4.4 | 10.3 | 9.1 | -1.2 |
5.0 | 4.8 | 4.2 | -0.6 |
5.1 | 17.6 | 16.2 | -1.4 |
6.0 | 25.5 | 23.5 | -2.0 |
7.0 | 22.9 | 21.2 | -1.7 |
7.1 | 8.2 | 9.6 | +1.4 |
8.0 | 4.9 | 10.1 | +5.2 |
8.1 | 0.8 | 2.0 | +1.2 |
Come potete vedere, oltre alle due versioni di Oreo e ad Android 7.1 Nougat che è risalita dell’1,4%, tutte le altre hanno subito un netto calo.
Ricordiamo che le rilevazioni tengono conto solo degli smartphone e dei tablet che hanno accesso al Play Store. Ciò significa che vengono lasciati fuori gli smartphone commercializzati in Cina, i quali farebbero senza dubbio abbassare notevolmente la quota di frammentazione (dove si tende a sviluppare sempre smartphone avent ROM basate sull’ultima versione del codice AOSP).
Chiaramente Google ha intenzione di fare ancora meglio nel limitare la frammentazione Android e i primi effetti li si vedranno con la versione stabile di Android P. Essa infatti sarà la prima a poter trarre beneficio dal Project Treble.
Per chi non lo sapesse, il Project Treble consiste nella separazione in compartimenti ben definiti delle varie parti che compongono il firmware per uno smartphone: i driver, il sistema operativo (AOSP) e la ROM personalizzata dai produttori. Ciò significa che il fornitore del SoC si occupa dei driver, Google si occupa di Android e i produttori devono solo aggiornare la loro ROM.
Il Project Treble è parte integrante di Android 8.0 Oreo solo se quest’ultimo viene pre-installato su di un nuovo smartphone. In caso di aggiornamento da Nougat, l’utilizzo del Project Treble è solo facoltativo.