Dopo Apple Pay, finalmente anche il servizio di pagamenti digitale Samsung Pay è stata ufficializzato nel nostro Paese. A differenza della controparte, però, Samsung Pay funziona con qualunque tipo di POS, sia esso contactless oppure tradizionale.
In realtà il lancio non è avvenuto nelle scorse ore ma circa un mese fa, in versione Beta.
La tecnologia alla base di Samsung Pay rende le transazioni estremamente sicure e, dal momento che necessita dell’impronta digitale o della scansione dell’iride per poter essere autorizzata, è sicuramente più sicuro delle carte di debito / credito contactless.
La sicurezza delle transazioni e dei dati della nostra carta avviene grazie ai seguenti step:
- l’identificazione tramite impronta digitale, scansione dell’iride o PIN
- la tokenizzazione dei dati della carta di pagamento che, in questo modo, non compaiono mai nelle transazioni né vengono memorizzati sul dispositivo
- la protezione dei dati tramite la piattaforma di sicurezza Samsung Knox integrata
Smartphone, smartwatch e banche che supportano Samsung Pay
Per utilizzare Samsung Pay è necessario avere uno smartphone o uno smartwatch Samsung compatibile (per ora: Galaxy Note 8, S8 e S8+, A8, S7 e S7 edge, Galaxy A5 2016-2017, S9 ed S9+, Gear S3 Frontier, Gear S3 Classic, Gear Sport) e una carta di pagamento appartenente ai circuiti bancari abilitati: Banca Mediolanum, BNL, CheBanca!, Hello Bank!, Intesa Sanpaolo, Nexi e Unicredit.
A differenza di Apple Pay e, di quando arriverà, Google Pay, Samsung Pay ha una potenziale diffusione molto più ampia. Samsung Pay infatti funziona quasi ovunque venga accettata una carta di credito, debito o prepagata. Samsung Pay supporta sia la tecnologia NFC (Near Field Communication) sia MST (Magnetic Secure Transmission).
“Siamo leader dell’elettronica di consumo in Italia e nel mondo”, dice Carlo Barollo, presidente di Samsung Italia. “Quindi sentiamo il dovere di contribuire al miglioramento della vita dei nostri clienti e non solo attraverso la digitalizzazione”.