La tecnologia dei lettori di impronte digitali al di sotto del display è ormai pronta ma sembra che la produzione di massa non sia cominciata in tempo per permettere a Samsung di integrarli sul Samsung Galaxy S9. In passato si rumoreggiava che l’esordio di questa tecnologia sugli smartphone Samsung dovesse avvenire con il Samsung Galaxy Note 9 ma, stando alle ultime indiscrezioni, anche quest’ultimo verrà saltato per un esordio che avverrà con il Galaxy S10.
I media coreani hanno infatti riportato che il Samsung Galaxy Note 9 arriverà con il buon vecchio scanner per le impronte digitali sulla scocca posteriore, probabilmente proprio quello che si vede sugli ultimi rendering di Galaxy S9. Sì, apparentemente il colosso coreano sta ancora lavorando con una varietà di fornitori, così come i creatori della tecnologia, Synaptics, per introdurre un lettore di impronte digitali incorporato nel display.
C’è da dire però che è già presente uno smartphone con scanner di impronte in-display: stiamo parlando del Vivo X20 Plus UD. Esso è equipaggiato con un display OLED, il che ha richiesto la stessa ri-progettazione a cui stanno andando incontro tutti gli altri smartphone che lo utilizzeranno.
Un lettore ottico di questo tipo incorporato sotto il display ha problemi con la semi-trasparenza del pannello OLED. Un lettore di tipo capacitivo più ortodosso può essere reso relativamente trasparente, ma deve essere montato sulla parte superiore del display, con problemi di durata.
Insomma, problemi complicati che hanno spinto il colosso coreano a “buttarsi sul sicuro” con Samsung Galaxy S9 e Samsung Galaxy Note 9 mentre hanno spinto Apple a una rivoluzione completa chiamata Face ID.