Samsung ha lavorato molto sulla propria piattaforma di sicurezza Knox, tanto che alcuni governi hanno incominciato ad adottarla sostituendo i vecchi BlackBerry con dei Samsung Galaxy. Essa di recente è stata protagonista di un nuovo aggiornamento ed il primo smartphone a trarre beneficio della nuova versione (2.7) è il Samsung Galaxy Note 7.
La principale miglioria apportata dagli sviluppatori e dagli ingegneri Samsung prende il nome di Call Flow Protection, ovvero un ulteriore livello di difesa contro gli attacchi al kernel. Migliorato anche il riconoscimento dell’iride mediante il sensore integrato, il che rende ancora più giusta la scelta di sceglierlo al posto del sensore di impronte per proteggere dati ed informazioni provate o di lavoro.
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Novità anche per quanto riguarda il lavoro degli amministratori IT, che adesso hanno un maggior controllo su tutti gli smartphone dati in dotazione ai dipendenti. Ad esempio, adesso possono inviare aggiornamenti OTA così da assicurarsi che tutti i dipendenti usufruiscano dello stesso firmware o delle stesse applicazioni.
Non dimentichiamo poi che la “Secure Folder”, ovvero quella cartella del Samsung Galaxy Note 7 che può essere sbloccata solamente con la nostra iride è parte integrante del nuovo Knox 2.7.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che il Samsung Galaxy Note 7 sarà disponibile in Italia a partire dal 2 Settembre al costo di 879 euro.