Fra le tante funzionalità innovative inerenti ad Android N che sono state annunciate durante il primo giorno del Google I/O 2016, la possibilità di aggiornare lo smartphone in backgroud senza quindi la necessità di scaricare manualmente l’aggiornamento e poi aspettare diversi minuti per l’installazione, è senza dubbio una delle più apprezzate. Tuttavia, sembra che essa sarà un’esclusiva degli smartphone di nuova generazione.
Stando infatti a quanto scoperto da Android Police, gli attuali smartphone Nexus, così come tutti gli altri, non saranno in grado di usufruirne per via di limitazioni hardware. E’ infatti essenziale che negli smartphone siano presenti due partizioni differenti all’interno della memoria flash: nella prima è presente Android e viene utilizzata normalmente come facciamo oggi mentre la seconda è riservata agli aggiornamenti di sistema.
L’installazione del nuovo firmware quindi avviene in background nella seconda partizione e, nel momento del riavvio, il nuovo OS viene copiato prima all’interno della prima partizione e poi, in fase di boot, nella memoria RAM.
Staremo a vedere se gli sviluppatori indipendenti riusciranno a scoprire un modo per far si che le due partizioni vengano create anche sulle memorie flash degli attuali smartphone. In attesa di saperne di più, vi ricordiamo che HTC dovrebbe essere il primo produttore a portare Android N a bordo dei propri smartphone (HTC conferma l’arrivo di Android N su HTC 10, One A9 e One M9).