Firebase non è un nome che molti usano quando si sta parlando del sistema operativo Android. Tanti non sanno nemmeno che cosa sia. Tuttavia, esso rappresenta uno dei pilastri portanti della maggior parte delle applicazioni presenti sul Google Play Store. Inizialmente sviluppata da ingegneri indipendenti, Firebase è stata acquisita da Google e da allora la community che gli girava intorno è cresciuta da circa 110 mila sviluppatori ad oltre 450 mila.
In sostanza Firebase è un servizio che si occupa di tutto il back-end delle applicazioni. L’elaborazione dei dati, le statistiche relative all’utilizzo, la gestione dei permessi dell’applicazione su ogni smartphone, ecc. Essao non è fondamentale, visto che qualunque sviluppatore può crearsi il proprio servizio di back-end personalizzato ma, considerando il fatto che Firebase offre una soluzione già pronta all’uso, in molti preferiscono affidarsi ad esso.
Al Google I/O 2016 è stata annunciata la nuova feature Firebase Analytics che permette agli sviluppatori di monitorare molte più statistiche inerenti alle proprie app, come ad esempio l’andamento della campagna pubblicitaria.
Questo servizio potremmo definirlo uno dei più importanti presenti in Android di cui però la maggior parte degli utenti ignora l’esistenza. Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che al Google I/O 2016 sono state presentate anche due nuove app di messaggistica (Google Allo e Google Duo sono il futuro della comunicazione mobile secondo Google).