Proprio ieri abbiamo parlato della battaglia che si sta scatenando (e continuerà nei mesi successivi) tra Apple e Google per far prevalere il proprio servizio musicale. Questa battaglia deve ora considerare un altro “combattente”: Amazon con il suo servizio cloud drive.
Perciò tutti contro Apple. Come già detto, la casa di Cupertino sarà difficile da battere perchè può contare su Itunes, che è una libreria musicale immensa, e può vantare accordi con le più importanti etichette discografiche. Quindi permette il download della musica, la raccolta con iTunes e la sincronizzazione con iCloud. Un servizio davvero completo. Amazon Cloud Player funziona principalmente come un contenitore musicale. Amazon ha scelto di non stringere accordi con le case discografiche e quindi non può vendere direttamente la musica attraverso il suo servizio Cloud Drive. Può però vendere la musica attraverso il suo MP3 Store, da cui si scarica prima il brano che poi può essere caricato su Cloud Drive. Anche il servizio Music Beta di Google funziona come un contenitore musicale, simile a quello di Amazon. BigG non può contare sul sostegno di alcuna etichetta discografica e non può quindi distribuire musica attraverso il suo servizio. E’ possibile invece caricare la propria collezione musicale attraverso il servizio per lo streaming.
Di seguito una tabella riassuntiva sui tre differenti serviz.
Via | 9to5mac.com