Con la presentazione di Android 6.0 Marshmallow Google ha introdotto anche un grande cambiamento dal punto di vista del supporto hardware. Adesso, infatti, è direttamente il sistema operativo che gestisce i sensori di impronte digitali, al contrario di quanto avveniva prima, quando dovevano essere le ROM proprietarie dei produttori a farlo. Questo vuol dire che in futuro vedremo sempre più smartphone dotati di questa tecnologia.
I primi a sfruttare Android 6.0 Marshmallow in questo senso sono ovviamente il Nexus 5X ed il Nexus 6P. Per quanto riguarda il primo, di recente è stato sottoposto ad un interessante confronto sulla reattività proprio del sensore di impronte. A fargli compagnia in questo test vi erano OnePlus 2 ed iPhone 6s Plus.
Così come nella notizia precedente su LG V10 (LG V10 vs Barrett 50: stress test estremo), non vogliamo svelarvi il risultato del filmato, così da togliervi il gusto di scoprire se il Nexus 5X con il nuovo Marshmallow è in grado di far funzionare meglio il sensore rispetto alle ROM proprietarie e ad iOS.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che il Nexus 6P è lo smartphone con la più bassa temperatura massima ad equipaggiare il Qualcomm Snapdragon 810 (Il Nexus 6P, nonostante lo Snapdragon 810, non va mai oltre i 42°) e che lo sblocco del bootloader sui nuovi Nexus è una procedura irreversibile (Nexus 6P: sbloccare il bootloader è una strada senza ritorno)