Nonostante Google sia felice di fornire le proprie applicazioni in tutto il mondo, ci sono sviluppatori che, per via della natura della propria applicazione oppure per altri motivi, decidono di permettere il download della stessa solamente in specifici mercati. Ciò può essere al tempo stesso una soluzione per lo sviluppatore ma un problema per gli utenti che vorrebbero provare quell’applicazione.
Qui di seguito vi proponiamo 3 diversi modi di agire allo scopo di poter scaricare applicazioni che non sono presenti nel nostro mercato. C’è da dire che 2 di essi comportano alcuni rischi e, soprattutto dopo avervi parlato del nuovo ramsonware dell’FBI (Scoperto nuovo ramsonware che potrebbe colpire gli smartphone Android), vi invitiamo a fare attenzione:
- Affidarsi ad un sito internet che mette a disposizione i file APK per scaricare applicazioni, tagliando così fuori il Google Play Store. Un esempio molto calzante è rappresentato da APKMirror
- Affidarsi ad uno store esterno al Google Play Store, dove magari l’applicazione è disponibile anche nel nostro mercato
- Affidarsi ad un’applicazione VPN che consente ai server Google di credere che il nostro smartphone si trovi in qualche altra regione del mondo, così da abilitare le app bloccate. Nonostante le apparenze, questa è la procedura procedura più sicura delle tre