Nelle scorse ore abbiamo appreso che è stato scoperto un nuovo ramsonware che potrebbe colpire i nostri smartphone Android. Anzi, attenendoci puramente elle linee guida dettate da Google, questo malware potremo portarlo noi all’interno dello smartphone.
Esso infatti non si trova in applicazioni presenti sul Google Play Store, per cui utilizzando solo lo store ufficiale non si corre alcun rischio. Installando invece applicazioni da fonti sconosciute, potremmo incappare in questo ramsonware, al quale però è possibile porre rimedio.
Prima di passare al rimedio, spieghiamo quali sono i “sintomi” che vi faranno accorgere se il vostro smartphone è affetto dal malware. Innanzitutto, una volta installata un’app contenente questo file vi verrà chiesto di fornire i permessi di root. Capirete che in questo modo il numero di smartphone potenzialmente vulnerabili si riduce di molto, visto che non tutti hanno i permessi di root attivi. Un altro indizio ci viene fornito dall’apparizione dei seguenti screenshot a distanza anche di giorni.
Come potete vedere, vi viene richiesto il pagamento di 500 dollari di multa per aver visionato del contenuto protetto sul nostro smartphone. Il virus è architettato talmente bene che anche se chiudessimo il pop-up, lo smartphone si bloccherebbe.
I rimedi sono due: il primo è resettare lo smartphone, il che però farebbe perdere anche i dati presenti; il secondo invece consiste nell’agire tramite ADB accedendo in Safe Mode.