Molte le novità di stasera presentate al keynote di aperture del Google I/O 2011 ma due sono particolari e le vedremo popolare l’ambiente quotidiano: Android@Home, Android ADK e Usb API.
Si tratta di due tecnologie che faranno interagire l’OS con altri dispositivi generando una serie di nuove funzioni esterne al device e mediante lo stesso. In generale entrambe funzionano con la nuova API della versione 3.1 e 2.3.4 di interagire o via USB o via WiFi con un hardware, nello specifico si parla di un supporto diretto al famoso Arduino, una piattaforma elettronica open source, permettendo di comandare le componenti e le funzioni.
La demo per Android ADK presentata è stata molto divertente con due versioni, in sala durante il keynote e nella hall del complesso delle conferenze. La dimostrazione faceva vedere che si possono controllare oggetti di diverse scale di grandezza ma con lo stesso principio: comandi e funzioni dell’OS direttamente collegati a oggetti. Il gioco del labirinto rappresenta così un emblematico esempio grazie al controllo mediante i sensori del tablet Xoom per agire sui servomotori applicati al gioco stesso.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=GrE_JO5rXKA[/youtube]
Per quanto riguarda Android@Home il principio di base è lo stesso ma nella demo faceva intendere quello che la domotica potrebbe diventare: un controllo semplice e portatile. A differenza di quello che p Android ADK, un sandbox immenso e inesplorato, questa nuova libreria per gli sviluppatori invece è più dedicata e fa capire meglio quali strumenti possono interagire con l’app. Non saranno solo prodotti domotici ma magari anche interessanti applicazioni ludiche immersive come fatte intendere durante il keynote.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=glbBwxDdyNc&feature=player_detailpage[/youtube]
L’ultimo ma non per funzione ma per specificare quanto abbia in comune e sembri alla base delle altre due tecnologie è la libreria USB che non è solo per l’host di pennette e tastiere, già presente nel kernel Linux di Android, ma per offrire nuove opportunità di creare accessori speciali, oltre che dock serie a questo punto dopo tanta carenza da parte dei produttori, per interagire più intelligentemente con la vita quotidiana. La dimostrazione con un cyclette è stata emblematica e ha fatto riflettere su come un device vada a interagire con altri prodotti che possono fare altro o lanciare parte delle app installate all’interno dello smartphone o tablet.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=9A_XeTavdkw&feature=feedu[/youtube]
Ai developer ora sono aperte porte straordinarie per produrre nuove funzioni e nuovi prodotti per un ecosistema digitale più particolare che mai.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=H-sgxWRyAkY&feature=feedu[/youtube]