Secondo un nuovo report pubblicato da DigiTimes, gli smartphone aventi sistema operativo Android, sensore biometrico e provenienti dalla Cina raggiungeranno i 50 milioni in questo 2015. Ricordiamo che per sensore biometrico si intende un rilevatore di qualche nostro parametro ma, nel caso degli smartphone, si intende un sensore di impronte digitali.
Questo aumento considerevole di device cinesi dotati di sensore di impronte digitali è frutto, in primis, del boom degli smartphone che non si è ancora arrestato ed in secondo luogo della costante diminuzione del costo dei sensori di impronte digitali. Basti pensare che un sensore a scorrimento (come quello degli smartphone Samsung ed HTC) ha un costo fra i 3 ed i 5 dollari, mentre un sensore a pressione (come quello di Apple) fra gli 8 ed i 10 dollari. Tuttavia, quest’ultimo modello è quello che sta ricevendo la più grossa svalutazione, consentendo ai produttori di poterlo acquistare per 5 dollari nel 2015.
Parlando di produttori cinesi, alla porta troviamo sicuramente Huawei e Meizu mentre Xiaomi sembra per il momento rimanere in disparte da questo punto di vista. Vedremo però che cosa ci riserverà il futuro, consapevoli del fatto che gli smartphone cinesi continueranno il loro percorso di conquista del mercato mondiale.