Nonostante Android 10 sia ormai disponibile al download da diversi giorni, stanno venendo scoperte sempre più novità col passare del tempo. Ad esempio, è stato scoperto che le applicazioni possono accedere al microfono in contemporanea e in background.
Prima di Android 10, solo un’app alla volta poteva accedere a al microfono; se un’app provasse a chiedere l’autorizzazione a un input audio mentre è in uso da qualcos’altro, l’app si bloccerebbe. A partire da Android 10, gli ingressi audio possono essere condivisi da più app, ma solo in alcuni casi:
- Le app con privilegi hanno una priorità maggiore rispetto alle app ordinarie
- Le app con UI in primo piano visibili hanno una priorità maggiore rispetto alle app in background
- Le app che acquisiscono audio da una fonte sensibile alla privacy hanno una priorità maggiore rispetto alle app che non lo sono
- Due app ordinarie non possono mai catturare l’audio contemporaneamente
- In alcune situazioni, un’app privilegiata può condividere l’ingresso audio con un’altra app
- Se due app in background con la stessa priorità acquisiscono l’audio, l’ultima avviata ha una priorità più elevata
In poche parole, il nuovo sistema di accesso al microfono con Android 10 è progettato principalmente per favorire i servizi di accessibilità e Google Assistant: le app di accessibilità possono accedere agli input mentre anche un’app tradizionale è in ascolto e lo stesso vale quando si apre Google Assistant.
Tuttavia, due app tradizionali non possono ascoltare contemporaneamente: da questo punto di vista non è cambiato nulla da Android 9 Pie. Se Google avesse iniziato a concedere dei permessi speciali non solo per le app sviluppate per migliorare l’accessibilità ma anche per le app tradizionali, ciò avrebbe potuto consentire usi molto più interessanti di questa funzione, come ad esempio per le applicazioni di registrazione delle chiamate (cosa che in molti mercati continua a essere illegale).