Samsung è una società che ha passato molto tempo in tribunale per via di presunte violazioni di brevetti. Ricorderete sicuramente le battaglie legali molto lunghe contro Apple ed Nvidia e, più recentemente, quella contro Huawei (Samsung citata in giudizio da Huawei per violazione di brevetti). Tuttavia, Samsung ha dimostrato di essere anche un’azienda che riesce ad innovare molto il settore tecnologico dal punto di vista dei brevetti depositati. Un esempio concreto con i dati emersi pochi giorni fa, che indicano circa 5000 brevetti depositati dal colosso coreano, nei soli uffici americani, nel corso del 2015.
Si tratta di un numero molto elevato che ha permesso a Samsung di finire al secondo posto dietro IBM. Per quanto riguarda invece gli investimenti nel settore R&D (Ricerca & Sviluppo), principale divisione che ha permesso la registrazione di tutti quei brevetti, sono stati pari a 13 miliardi di dollari. Un importo ancora più impressionante di quello stanziato da Apple per il 2016 (Il settore Ricerca&Sviluppo di Apple ha un budget di 10 miliardi di dollari).
La speranza del gigante coreano ovviamente è quella di limitare al minimo le possibilità di infrangere dei brevetti altrui nella realizzazione dei propri prodotti. Ovviamente i brevetti che Samsung registra non si limitano agli smartphone ma spaziano in tutto il settore tecnologico (una buona parte è relativa alle Smart TV).