Nonostante il lavoro costante degli sviluppatori di Google, le falle di sicurezza che si aprono nel sistema operativo Android (o che sono già aperte e vengono scoperte) sono tantissime. Proprio con l’ultimo aggiornamento, il colosso di Mountain View ha eliminato due delle più gravi falle di sicurezza che sono state mai scoperte su Android.
Si tratta della vulnerabilità nota come CVE 2016-3861 che permetteva ai malintenzionati di installare dei malware sui nostri smartphone oppure acquisire i permessi di root all’insaputa dell’utente. La seconda vulnerabilità è nota come CVE 2016-3861 e, nonostante non fosse difficile da individuare, aveva in sé una pericolosità molto elevata visto che, sfruttando una semplice immagine .jpg, poteva prendere il controllo totale dello smartphone.
Sembra che questa escalation di vulnerabilità sia stata attivata dalla scoperta dell’oramai famoso Stagefright. Esso in qualche modo è stato un bene per il mondo Android, visto che ha permesso l’avvio del rilascio mensile di patch di sicurezza da parte di Google e dei principali produttori di smartphone.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che esiste un modo estremamente semplice per verificare la vulnerabilità del Samsung Galaxy Note 7 non agli attacchi hacker ma per la sua batteria, in questi giorni al centro di molti casi di esplosioni.