Uno dei problemi che più si attribuiscono al sistema operativo Android è la presenza ancora di tante versioni differenti. In parole povere, si tratta della frammentazione Android, praticamente assente nella concorrenza rappresentata sia da iOS che da Windows 10 Mobile (basti pensare che iOS 9 è installato nel 78% degli iPhone mentre Marshmallow solo nel’1,2%). Questa problematica sta però per essere eliminata una volta per tutte stando a quanto dichiarato da Richard Windsor, analista di Edison Investment Research.
Google riuscirà finalmente a riprendere il controllo di Android spostando l’intero sistema operativo nel suo layer di servizi noto come GMS (Google Mobile Services). In questo modo potrà mettere fine alla frammentazione e riprendere il controllo della distribuzione degli aggiornamenti. Il risultato sarà un sistema molto più simile a iOS e Windows 10, con poche possibilità di personalizzazione da parte dei produttori.
Se effettivamente ciò dovesse avvenire, significherebbe che il rilascio degli aggiornamenti su ogni smartphone avente a bordo i servizi Google avverrebbe in maniera quasi istantanea, un po’ come avviene con gli smartphone ed i tablet della serie Nexus. Proprio i Nexus però sarebbero i maggiormente penalizzati da questa scelta, in quanto l’utenza sceglie principalmente questi smartphone proprio per la celerità degli aggiornamenti rilasciati e per l’assenza assoluta della frammentazione Android
E’ ovvio però che a Google conviene migliorare il servizio di molti e peggiorare la propria linea hardware, visto che vi è una disparità enorme nei numeri. Sicuramente torneremo sull’argomento nel caso dovessimo avere maggiori informazioni in merito.