Così come successo nelle precedenti generazioni di smartphone, anche il Samsung Galaxy Note Edge, variante con display flesso del Galaxy Note 4, sarà dotato di due differenti processori. La versione internazionale sarà equipaggiata con il Qualcomm Snapdragon 805 mentre la versione coreana con l’Exynos 5433 (64 bit).
Da alcuni benchmark emersi in rete nella giornata di ieri abbiamo scoperto come la versione di Galaxy Note Edge con SoC Exynos 5433 sia riuscita ad ottenere un punteggio veramente elevato su AnTuTu.
Nonostante i punteggi dovrebbero essere in linea con quelli della variante con Snapdragon 805, la vera differenza di potenza si avrà con l’aggiornamento ad Android L, visto che questo sistema operativo è stato progettato per avere un supporto nativo alle CPU a 64 bit.
Molto probabilmente, così come quest’anno è stato l’anno dei wearable, l’anno prossimo sarà quello dei processori a 64 bit. Nel caso voleste avere maggiori informazioni su questi processori a 64 bit e sulla differenza che c’è tra essi ed i più comuni processori a 32 bit, vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento.
Vi ricordiamo inoltre che i benchmark, pur dandoci un valore indicativo sull’effettiva potenza dello smartphone, tante volte non sono indicativi per quanto riguarda la fluidità e la reattività, visto che queste caratteristiche sono fortemente influenzate dall’ottimizzazione software che il produttore riesce a dare al proprio dispositivo.