Da quando la moda dilagante degli smartphone ha preso piede, si è anche cercato di escogitare una soluzione tecnologicamente adatta per scoraggiare eventuali ladri o malintenzionati e proteggere così il proprio investimento. Come ben sapete, il costo di uno smartphone (specialmente se di fascia medio-alta) è tutt’altro che irrisorio, perciò si cerca sempre una soluzione efficace che faccia dormire sonni tranquilli.
Tra le oramai molte applicazioni presenti nel Play Store, ho deciso di testarne una in particolare: Cerberus. Ho scelto quest’app perchè questa, a differenza di altre, permette da subito di provare la versione completa e dopo 6 giorni potrete scegliere se acquistarla (quindi continuare ad utilizzarla) oppure no. Del prezzo ne parlerò a fine recensione.
Non appena terminata l’installazione dell’app nel vostro terminale, dovrete impostare qualche info (nome utente e password) per creare il vostro account. Dopo andremo a vedere perchè. Terminata la creazione dell’account, riceverete una mail contenente i comandi per utilizzare cerberus via sms da un altro telefono. Potete utilizzare cerberus in due modi: da remoto, utilizzando un altro telefono attraverso cui invierete i comandi sotto forma di sms, oppure collegandovi al sito cerberusapp.com. Ecco perchè è importante (ed obbligatoria) la registrazione!
I comandi che potrete sfruttare sono davvero moltie funziona tutto davvero ottimamente: la localizzazione del dispositivo (con tanto di mappa), la cronologia delle chiamate, il blocco, una lista degli ultimi sms, registrare l’audio utilizzando il microfono dello smartphone, registrare un video, cancellare la memoria del dispositivo e altro ancora. Quello che chiederete vi verrà poi inviato tramite email all’indirizzo che avete indicato in fase di registrazione.
Purtroppo, se il servizio di localizzazione Gps è disabilitato nelle impostazioni del telefono, l’applicazione non riesce a generare un tracking… un vero peccato, perchè non è possibile abilitarlo da remoto, come spiegato anche nel forum di supporto a Cerberus: “Unfortunately in Android 2.3.3 Google removed the possibility for normal applications to enable GPS without user intervention. The only way to have GPS auto-enable on 2.3.3+ is to install Cerberus as a system application, but you can do that only if you have rooted your device“. Tutto il resto funziona a dovere. Se si sceglie, ad esempio, di visualizzare le info sul dispositivo, avrete l’ip del terminale, a quale rete Wifi è connesso, il seriale della sim, il numero, l’operatore. L’ultizzo dei vari comandi, attraverso il sito internet, è molto semplice e si è aiutati da un certo numero di avvisi che durante le operazioni vi guideranno o vi spiegheranno molte cose. In pratica, una volta che avrete installato Cerberus sul vostro smartphone e avrete impostato l’account, difficilmente andrete a modificare le impostazioni dal telefono ma lo comanderete sempre dal pc.
L’ultima cosa di cui vi vorrei parlare è la funzione Sim Checker che andrete ad impostare dopo la prima installazione dell’app nel vostro device. In pratica aggiungerete la vostra Sim card ad un elenco di Sim autorizzate all’utilizzo del vostro smartphone. Dovrete poi indicare a Cerberus tre numeri di telefono che, nel caso venga inserita nello smartphone una Sim non autorizzata, riceveranno info sulla posizione del dispositivo ed info sulla Sim inserita.
Se il vostro cruccio è rappresentato dal consumo della batteria, state tranquilli: fino a che non andrete a comandare Cerberus da remoto, l’applicazione non sarà in esecuzione e non consumerà batteria. A mio parere davvero un’ottima applicazione che fa ciò che promette e lo fa bene. Il tutto ad un prezzo di 2,99 euro, davvero ragionevole.
Link Play Store – Cerberus antifurto