Come si evince anche da titolo, si tratta di un prodotto che a noi italiani non interessa più di tanto essendo legato all’operatore statunitense, ma mi da un piccolo spunto per una breve riflessione.
La versione AT&T di HTC ONE X altro non è che la versione americana di quello che noi dovremmo conoscere in Europa (quando finalmente arriverà) come HTC ONE XL. Si tratta infatti del medesimo terminale che la casa di Taipei ha presentato al MWC dello scorso febbraio, fatta eccezione per il processore NVIDIA Tegra 3 che viene sostituito dal Qualcomm Snapdragon S4.
La notizia è che in rete sia la versione bianca che quella grigia sono andate in “Out of Stock” sullo Store ufficiale AT&T che li vende. Per chi avesse qualche problemino con la lingua, questo significa che il prodotto è andato in “rottura di stock”…che è finito.
La cosa interessante su cui mi sono soffermato un attimo a riflettere è che una situazione del genere, ovvero di scorte finite, non mi sembra di averla sentita fino ad ora per quanto riguarda la versione NVIDIA Tegra 3 del prodotto, ovvero quella europea. In nessuno dei principali retailer online.
La mia riflessione va molto a volgere lo sguardo su uno dei principali dibattiti che hanno da subito fatto da contorno ai due prodotti HTC – ONE X e S – ovvero sul tipo di processore montato.
Si va a ricadere sempre qui: Quad-Core Cortex A9 NVIDIA Tegra 3 vs Dual-Core Krait Qualcomm Snapdragon S4.
Mi sono cimentato in questi pensieri proprio proiettando quello che è avvenuto nella mia testa all’interno della mente di un ipotetico consumatore. Io personalmente ero veramente “attratto” dal One X, per la linea, la dimensione e le funzioni che offre, ma il mio acquisto era sempre frenato all’ultimo dal pensiero che andava al processore, ai timori sui problemi che i terminali NVIDIA-based hanno e stanno riscontrando negli aggiornamenti e ai piccoli lag che il ONE X presentava (che One S con Snapdragon non proponeva).
Il fatto che ONE X di AT&T Qualcomm Snapdragon-Based sia andato in poco tempo in “rottura di Stock” mi fa pensare a quanto questo prodotto sia attraente per il consumatore interessato ad un nuovo acquisto, ma che il fattore “processore” possa essere abbastanza sentito.
Questa ovviamente è una piccola riflessione, una breve apertura del “rubinetto” dei miei pensieri che si sviluppavano su questo argomento. Poi magari il fatto che questa versione sia andata a ruba in modo decisamente superiore rispetto a quella del nostro continente può essere semplicemente da ricollegare a uno scarso magazzino di AT&T o a gusti diversi, che vedono l’americano più orientato a questo prodotto di quanto sia un europeo e che la differenza di processore non sia stata nemmeno presa in considerazione.
Fatto sta che bisogna anche considerare che si sta parlando di un device in abbonamento e, come ben saprete, gli americani sono molto legati agli operatori. Difficile che si cambi operatore per acquistare uno Smartphone, soprattutto se si parla di AT&T che (da quello che si legge spesso) non vanta di un segnale di rete con una perfetta copertura. Di conseguenza gli acquisti arriverebbero quasi esclusivamente da utenti già legati a questo operatore.
Voi cosa ne pensate?
Può essere veramente influente questo “fattore processore” o è semplicemente casuale che sia andato Out of Stock la versione con processore differente?