Presso il MWC di Shangai in fase di svolgimento, ZTE sta dimostrando la tecnologia della fotocamera in-display di seconda generazione che consente agli utenti di scattare selfie nonostante non vi sia alcuna fotocamera in vista.
Alcuni dei compromessi trovati sullo ZTE Axon 20 5G e la sua tecnologia di prima generazione sono stati migliorati, con l’area di visualizzazione immediata sopra la fotocamera che ora vanta 400 pixel per pollice, il doppio della densità del design di prima generazione di ZTE. Ciò lo rende un punto leggermente meno evidente e, si spera, ne migliori anche la qualità degli scatti.
Lo schermo al di sopra della fotocamera ottiene anche un miglioramento della frequenza di aggiornamento, passando da 90Hz a 120Hz. L’azienda non ha pubblicato sample fotografici dalla fotocamera, per cui possiamo solo immaginare che ci sia un miglioramento della qualità.
ZTE vanta nel pacchetto anche il suo primo sensore di mappatura della luce 3D sotto il display: i sensori ToF rendono possibili funzionalità come il riconoscimento facciale avanzato e le applicazioni di realtà aumentata in mobilità.
Il sensore viene descritto come in grado di misurare lo spettro infrarosso, ovvero la temperatura approssimativa vicino alla superficie e le nuvole di punti composite.
Come non abbiamo alcun sample fotografico con il quale poter anche abbozzare un confronto con la prima generazione di fotocamera in-display, non abbiamo neanche informazioni su quando potremo vedere questa seconda generazione all’opera su di uno smartphone vero e proprio destinato al mercato consumer.
In attesa di avere più informazioni da parte di ZTE, vi ricordiamo che Xiaomi sta già testando la sua terza generazione di fotocamera in-display e l’esordio dovrebbe avvenire con il tanto atteso Mi MIX 4.