Mancano pochi giorni alla presentazione di OnePlus 6T, uno smartphone di cui ormai si conoscono diversi aspetti: sappiamo che sarà presentato nel mese di ottobre con un evento anticipato di un giorno per evitare la presentazione in contemporanea con i nuovi dispositivi di Apple. Sappiamo che per farsi perdonare la mancanza del jack audio da 3,5 mm (sacrificato per permettere l’inserimento nello smartphone di una batteria più generosa) la società procederà ad introdurre sul mercato degli auricolari con attacco USB Type-C.
Sappiamo anche che lo smartphone non avrà un sensore per le impronte digitali posizionato sul retro del dispositivo perché una delle grandi novità sarà proprio il sensore integrato sotto al display. Fondamentalmente nelle scorse ore sono trapelate anche alcune notizie (non proprio attendibili) che indicherebbero il prezzo di vendita. Infine si è parlato di una nuova OxygenOS che dovrebbe stravolgere (in positivo) l’esperienza d’uso.
La realtà trapelata da Geekbench però è un’altra: al di là delle novità hardware e software che porterà OnePlus su questo smartphone, non ci sarà un gran salto generazionale nelle prestazioni. Non che ci aspettassimo questa cosa, dato che non ci sono mai stati dubbi sulla presenza a bordo del processore Qualcomm Snapdragon 845.
E così OnePlus A6013 (nome in codice del modello 6T) con processore Qualcomm Snapdragon 845 nella configurazione con 8 GB di RAM ha raggiunto un punteggio di 2387 nel test single-core e 8925 nel test multi-core, per cui siamo in linea con tutti altri dispositivi basati sul processore Snapdragon 845, incluso OnePlus 6.
Ma questo non è certo un problema, visto che difficilmente vedremo smartphone più veloci di OnePlus 6T prima del 2019. Appuntamento dunque al 29 ottobre per la presentazione di OnePlus 6T.