Huawei P20 Pro è al momento l’unico smartphone Android ad ospitare un comparto fotografico posteriore formato da 3 sensori. Tuttavia, stando a quanto dichiarato da Nicolas Touchard, Marketing VP di DxOMark Image Labs, in futuro questa sarà la norma. Anzi, è lecito aspettarsi che nei prossimi anni appariranno sul mercato smartphone con 4 fotocamere posteriori.
Dietro a questo approccio non c’è solo una strategia di marketing ma dei benefici effettivi. Di fatto, stando a quanto dichiarato da Nicolas Touchard, è l’unico modo per andare oltre i limiti fisici dei sensori e delle ottiche per smartphone. Non essendo infatti possibile implementare delle componenti di dimensione superiore (in ambito fotografico ciò è importantissimo), i produttori utilizzano più fotocamere, dedicando ognuna a specifiche operazioni.
Nel caso di Huawei P20 Pro, i benefici della tripla fotocamera posteriore si vedono molto, soprattutto quando si tratta di fotografia in condizioni non particolarmente favorevoli: pensiamo ad esempio a foto con scarsa luminosità ambientale oppure con lo zoom ottico.
Se però dal punto di vista qualitativo l’utilizzo di 3 e 4 fotocamere sarà una manna dal cielo, dal punto di vista del costo lo sarà di meno. É molto probabile che nei prossimi anni i top di gamma avranno dei prezzi ancora più elevati per far fronte alla maggiore spesa di produzione per le componenti hardware.
Ricordiamo che il prossimo top di gamma che potrebbe utilizzare una configurazione posteriore con 3 fotocamere sarà il Samsung Galaxy S10, atteso al CES 2019 di gennaio.