Quando si parla di modding non ci si riferisce solo alle custom rom o a qualche modifica estetica ma ci sono implementazioni che puntano ad incrementare notevolmente le prestazioni del dispositivo modificando la gestione del processore e aumentandone la frequenza di clock, proviamo a vedere un po più nel dettaglio i termini che riguardano questo ambito.
Partiamo col dire che la gestione di tutto l’hardware dei nostri dispositivi è affidato al “cuore” del sistema operativo detto Kernel, che contiene non solo i driver ma anche molti dei parametri di funzionamento delle varie parti.
Avendo a disposizione i codici sorgente gli sviluppatori possono intervenire sulla gestione del processore e permettere a questo di “girare” un po’ più velocemente rispetto allo standard. Ovviamente sono modifiche che comportano determinati rischi fino al brick del terminale quindi sono sempre da eseguire con la massima cautela, in più non tutti i dispositivi sono uguali e non tutti supportano le stesse modifiche ad esempio due terminali identici non è garantito che supportino la stessa frequenza di clock a causa di piccole differenze costruttive.
Quindi per spingere il nostro processore oltre il suo limite imposto ci serve, per iniziare, un kernel modificato che possiamo reperire in giro per i vari forum (se disponibile) e poi un software che ci permetta di gestire al meglio le nuove caratteristiche che ci vengono messe a disposizione e ce ne sono diversi, uno dei più noti è sicuramente SetCPU ma il market e la rete sono pieni da PimpMyCpu a Voltage Control e avanti cosi che offrono tante impostazioni utili per il nostro scopo.
Ma ora proviamo a vedere da vicino le voci che si possono settare:
- Frequenza: è la velocità a cui gira il processore espressa generalmente in MHz alcuni software permettono di settare sia la frequenza massima che la minima per poter decire su che soglia far lavorare il terminale
- CPU Governor: è quella particolare caratteristica che ci permette di decidere come gestire la frequenza, ad esempio per quanto tempo rimanere al massimo in fase di riposo o la velocità di risposta in caso di necessità. I vari Governor vengono impostati all’interno nei kernel dagli sviluppatori e non possono essere modificati ma solo selezionati, generalmente abbiamo: Performance, Ondemand, Powersave, Interactive, Conservative e Userspace.
- Undervolt: questo tipo di impostazione è una delle più delicate e che variano a seconda dei dispositivi, praticamente (se il kernel lo consente) possiamo diminuire il voltaggio richiesto dal processore per operare alle varie frequenze. In questo modo possiamo ottenere le stesse performance ma con un consumo di batteria inferiore. Attenzione però perché può rendere il sistema molto instabile.
Queste sono le voci principali che generalmente tutti abbiamo sentito nominare e molte volte ci siamo chiesti come utilizzarle, diciamo che è semplice ma non troppo. E’ semplice se il nostro intento è solo quello di “pompare” al massimo il nostro processore, basta settare la massima frequenza e impostare il Governor su “Performance” e il gioco è fatto ma questo non sempre garantisce di avere un terminale utilizzabile quotidianamente utilizzabile, magari la batteria poi dura 4 ore o il calore generato è tale non poter tenere il terminale in tasca.
Il problema e la difficoltà sta proprio nel trovare la configurazione ideale per ciascun terminale, personalmente tendo ad alzare la frequenza dei miei terminali di un valore consono sul Galaxy S non sono mai andato oltre gli 1,2Ghz e sul Transformer mai oltre gli 1,4Ghz.
Una volta impostati i parametri desiderati sul software scelto per la gestione dell’Overclock mi sento di consigliarvi di non salvare immediatamente le impostazioni in modo che si attivino all’avvio del sistema ma di attendere un po’, in questo modo se ci fossero dei problemi potete sempre staccare la batteria e riavere il terminale con le impostazioni di default.
Come sempre buon modding e eseguite sempre le modifiche con molta cautela (e vostro rischio ;-)).