Forse non tutti sanno che sul Google Pixel 2 XL, il primo smartphone “made in Google” a essere commercializzato ufficialmente anche nel Bel Paese, è presente un chip proprietario molto importante ma ancora inattivo chiamato Pixel Visual Core. Il suo scopo è quello di migliorare sensibilmente l’utilizzo della modalità HDR+ sul fronte fotografico.
L’abilitazione del Pixel Visual Core avverrà con l’aggiornamento ad Android 8.1 Oreo stabile ma, approfittando della seconda Developer Preview rilasciata in questi giorni da Google, è possibile avere un piccolo assaggio del chip.
Innanzitutto partiamo dalla guida all’attivazione che necessita di 2 minuti:
- Recarsi nelle impostazioni di sistema e abilitare le Opzioni Sviluppatore mediante 7 tap sul numero di build
- All’interno delle Opzioni Sviluppatore, trovare e abilitare la funzione Camera HAL HDR+ (HAL sta per Hardware Abstraction Layer)
- Riavviare lo smartphone
Le app di terze parti sono il vero campo d’azione del Pixel Visual Core
Una volta abilitato, ciò non noterete nell’interfaccia fotografica del Google Pixel 2 XL novità. Di fatto, lo smartphone supportava già a modalità HDR+. Ma allora qual è lo scopo del Pixel Visual Core?
La risposta è concedere l’accesso alla modalità HDR+ anche alle applicazioni di terze parti che sfruttano le API standard di Android. Un esempio concreto lo troviamo con Instagram, i cui risultati utilizzando il Pixel Visual Core sono sensibilmente migliori.
Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che il Pixel Visual Core agisce in modo da combinare i molti scatti che la fotocamera del Gogle Pixel 2 XL compie in una frazione di secondo, scegliendo solo le porzioni migliori di ogni foto.