Il web a cui è possibile accedere sfruttando i motori di ricerca è solo una frazione del sistema mondiale di internet. Tralasciando il discorso relativo al dark web ed al deep web (spesso confusi ma due cose ben diverse), all’interno del web accessibile nel 2016 sono stati rimossi, solamente da Google, ben 900 milioni di link pirata.
Si tratta di un numero estremamente elevato (e non sono comprese le richieste fatte agli altri motori di ricerca) che rappresenta quasi il 100% in più rispetto ai link rimossi nel 2015 (555 milioni). La maggior parte dei link sono stati rimossi per richieste da parte di case discografiche e cinematografiche, in quanto presentavano la possibilità di scaricare materiale coperto dai diritti d’autore.
Ad essere aumentati non sono solamente i link rimossi ma anche le richieste da parte delle aziende di rimozione di link. In particolare, dal 2011 ad oggi le richieste sono state:
- 2011: 10.000.000 (circa)
- 2012: 50.000.000 (circa)
- 2013: 235.000.000 (circa)
- 2014: 345.169.134
- 2015: 555.860.089
- 2016: 1.074.273.984
Chiaramente con l’aumento del traffico web aumentano a dismisura anche questo tipo di richieste e Google non può fare altro che accettarle. C’è da dire comunque che con la diminuzione dei prezzi dei servizi TV e di streaming musicale, la percentuale di utenti che si affidano al download di contenuti pirata dovrebbe diminuire.
Staremo a vedere come evolverà questa situazione nel 2017, certi che le richieste raggiungeranno un nuovo record.