Samsung alla ricerca di nuovi fornitori per i sensori di impronte

Nonostante un paio di settimane fa fosse emersa un’indiscrezione secondo la quale Samsung sta seriamente pensando di affidarsi ai sensori di impronte digitali prodotti in casa, abbiamo scoperto che la realtà potrebbe essere totalmente diversa. Sembra infatti che Samsung non solo non abbandonerà gli attuali partner ma è alla ricerca anche di nuove aziende fornitrici. 

Al momento non conosciamo i nomi dei nuovi partner con cui Samsung è in trattativa ma sappiamo che uno dei due è relativamente nuovo per il mercato dei sensori di impronte mentre l’altro ha decisamente più esperienza nel campo. Inoltre, abbiamo scoperto che Samsung necessita di circa 2 milioni di sensori di impronte a basso costo da integrare negli smartphone di fascia bassa che verranno presentati in futuro.

Ad ogni modo, questa ricerca di nuovi partner potrebbe comunque non escludere l’utilizzo di sensori di impronte digitali realizzati in casa: 2 milioni sono un quantitativo che non riesce a coprire il numero di modelli di fascia bassa che Samsung vende ogni anno.

Si potrebbe figurare una situazione di questo tipo:

• Smartphone di fascia bassa con sensori di impronte provenienti da queste nuove aziende
• Smartphone di fascia media con sensori prodotti in casa
• Smartphone di fascia alta con sensori prodotti da Synapctic e FPC (i big del settore per intenderci)

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