
Sappiamo bene che in fase di progettazione si producono vari prototipi, tra i quali si va a scegliere il migliore, ma alcune nuove foto del Nexus 6 ci lasciano abbastanza perplessi sulle scelte fatte da Google.
La foto mostra chiaramente che Nexus 6 era stato progettato per integrare anche un lettore di impronte digitali, variabile che avrebbe cambiato decisamente il quadro complessivo dello smartphone, facendogli acquistare punti agli occhi dei clienti.
Allora vi starete chiedendo, perché è stato rimosso dalla versione ufficiale? Ci sono varie ipotesi plausibili che giustificano le scelte di Google in merito a questo componente. La prima vede un hardware non ancora all’altezza dei concorrenti, visto che al tempo dell’uscita solo Apple aveva un sensore degno di tale nome.
Altro motivo potrebbe essere la mancanza di tempo, poiché produrre un Nexus 6 con questo tipo di tecnologia richiede sicuramente maggior cura nell’assemblaggio e numerosi interventi software per la sua integrazione, dunque si sarebbero dilatati i tempi per il lancio sul mercato. Ultima ipotesi prende in causa l’aspetto economico, visto che l’introduzione del lettore di impronte avrebbe fatto lievitare, non poco, il costo di produzione e di conseguenza anche quello per l’utente finale.
Tutte motivazioni valide, che ci danno un piccolo ‘conforto’ e ci permettono di attendere i prossimi modelli con maggiore curiosità, anche se Google avrebbe potuto introdurre questa tecnologia sul nuovo Motorola Moto G 2015, ma così poi non è stato.