Google Inbox è un’applicazione alternativa a Gmail che si è fatta apprezzare nel corso del tempo per alcune funzionalità più “smart” e particolarmente intuitive, soprattutto tramite app (sebbene sia disponibile anche un client web). D’altra parte lo sviluppo di Gmail è andato avanti e molte di queste funzionalità ora sono disponibili all’interno dell’app principale, e questo vale anche per il client web grazie alla nuova interfaccia di Gmail disponibile da qualche settimana.
Per cui se siete tra coloro che utilizzano quest’applicazione tenete presente che a breve il servizio cesserà di esistere e nell’ultimo aggiornamento alla alla versione 1.78 sono contenuti alcuni “indizi” che ci mostrano anche come funzionerà la migrazione da Inbox a Gmail.
Innanzitutto nella nuova versione 1.78 è stata rimossa quella funzionalità che permette di disabilitare le notifiche di Gmail per evitare doppioni. Inoltre grazie ad un teardown scopriamo che l’app Inbox continuerà a funzionare ma prima che il servizio chiuda definitivamente gli utenti verranno avvisati del trasferimento delle varie funzionalità all’interno dell’app Gmail, la quale potrà essere avviata velocemente con un tap.
Il reindirizzamento avverrà anche per tutte quelle funzionalità legate alle attività, ma in questo caso non verremo rimandati all’app Gmail ma potremo gestire tutto tramite l’app Google Tasks.
Insomma, l’app Inbox è praticamente ad un passo dalla chiusura, un po’ come il servizio Google Plus che a partire dal 2019 chiuderà la sezione Consumer (in pratica, quella che utilizziamo attualmente) diventando in pratica uno strumento legato al business. Come nel caso di Google Plus potete continuare ad utilizzare Inbox ancora per qualche mese e quindi potete anche forzare l’aggiornamento alla versione 1.78 scaricando il file apk. Tuttavia, prima o poi dovremo ritornare tutti ad usare Gmail.
Potete scaricare Google Inbox cliccando su questo badge: